mercoledì 30 maggio 2018

UMMITI ,COME SONO?!


GLI UMMITI, COME SONO?!

Fonti e  coreesia speciale il sito di Paolo G.

GLI UMMITI
Caratteristiche fisiche

NOTE PRELIMINARI:

Nelle intenzioni dell’autore questo documento vuole essere una guida per aiutare a comprendere gli aspetti principali della ipotetica civiltà ummita, guida che si rende necessaria a causa della intrinseca difficoltà di lettura delle lettere ummite, che sono le principali testimonianze della ipotetica presenza di tale altrettanto ipotetica civilità sul nostro pianeta.
Oltre a quelle da me tradotte, le lettere a cui faccio riferimento si trovano nel sito www.ummo-sciences.org, in francese, ed il sito www.ummo-ciencias.org, in spagnolo, siti di riferimento per tutto quanto attiene alla questione ummita.
Il contenuto di questo documento deriva direttamente da quanto citato in tali lettere; ogni eventuale mia supposizione, deduzione o simile è esplicitamente indicata.
Nel documento mi esprimo all'indicativo presente come normalmente si usa per gli argomenti la cui veracità non è in discussione; questo NON perchè sostengo la reale esistenza di questo ipotetico popolo, ma solo per semplicità espositiva.



1) Caratteristiche fisiche osservabili

La costituzione fisica generale degli Ummiti è estremamente simile alla nostra, ad un punto tale che passerebbero inosservati a qualsiasi esame esterno non accurato.
Questo è il fattore che ha loro permesso di rimanere sul nostro pianeta per vari decenni, mescolandosi clandestinamente al genere umano terrestre.
Il loro aspetto è simile agli esseri umani terrestri del ceppo scandinavo, piuttosto alti e biondicci, e per questo motivo affermano di essersi spesso fatti passare con successo per cittadini di quella parte del mondo (Scandinavia).
Le uniche differenze esterne riscontrabili ad un esame accurato sono delle zone dell’epidermide dove predomina una colorazione giallastra.
Anche se non è specificato, si desume logicamente che tali zone dovrebbero far parte di quelle che non vengono normalmente esposte. Nulla esclude comunque che vi possano anch’essere altre differenze che non sono state divulgate a scopo di misura cautelativa.


2) Caratteristiche fisiche non osservabili

a) Doppio centro cerebrale del linguaggio

Grazie al fatto di avere non uno come noi, ma due centri cerebrali del linguaggio, gli Ummiti sono in grado di esprimersi con quello che chiamano “linguaggio bisincrovalente”, ovvero un modo di espressione verbale che consente di esprimere contemporaneamente due flussi informativi distinti. Uno è costituito dal linguaggio “normale” che funge come base, mentre l’altro da ripetizioni matematicamente codificate delle stesse parole del linguaggio base.
I concetti espressi dai due flussi informativi possono anche essere molto diversi. L’utilizzo di tale funzione non è naturale ma viene appresa nel corso della formazione scolastica.

b) Sensibilità olfattiva

Gli Ummiti presentano una elevatissima sensibilità agli stimoli olfattivi, tanto che una delle loro forme artistiche è proprio la “arte di aromatizzare” (cioè di comporre specifiche sequenze odorose, un po' come sulla Terra si fa con le note musicali) che viene espressa tanto in ambito familiare con il classico bagno aromatizzato della mattina che in ambiente pubblico con una sorta di “concerti sinfonici per aromi”. L’arte di aromatizzare gli odori è da sempre incontrastato dominio femminile.

c) Polpastrelli fotosensibili

I polpastrelli delle dita degli Ummiti presentano delle terminazioni nervose sensibili agli stimoli luminosi (anche se con una risoluzione di molto inferiore di quella fornita degli occhi). Tale funzione rischia di essere compromessa da azioni per noi innocue, quali digitare su di una tastiera meccanica, premere pulsanti o tirare con forza un pomello usando le estremità delle dita.
Questo è il motivo per il quale gli Ummiti hanno utilizzato un dattilografo che battesse per loro conto le lettere dattilografate (è il caso di ricordare che almeno le lettere spagnole dei primi anni sono state scritte a macchina con macchine Olivetti di tipo meccanico).
Tale facoltà fornisce agli Ummiti una fonte di stimolo sessuale a noi sconosciuto, e non a caso i loro preliminari erotici hanno sempre inizio con l’esplorazione del corpo del partner con le mani.

d) Sensibilità cinestetica

Gli Ummiti presentano un’elevata sensibilità cinestetica (ovvero ai movimenti passivi del corpo). Tale peculiarità assume anche aspetti curiosi, come nel caso delle forti accelerazioni e soprattutto decelerazioni in senso verticale (tipicamente ciò che succede all’arrivo al piano di un ascensore molto veloce), che provocano in loro forti sensazioni del tutto simili al piacere sessuale, che affermano di riuscire a controllare con molta fatica.
Questo è anche il motivo per il quale amano molto il dolce dondolio dei loro letti fluttuanti, che produce in loro sensazioni molto più intense che a noi.
Per contro, il fatto di fluttuare in assenza di gravità produce in loro effetti alienanti; i loro veicoli spaziali sono per questo dotati di un abitacolo di forma toroidale (come una ciambella) che ruota costantemente sul suo asse verticale allo scopo di produrre una gravità artificiale.

e) Forza fisica

Grazie ad un rendimento muscolare più elevato del nostro, gli Ummiti presentano una forza fisica notevolmente maggiore della nostra. Suppongo che questo potrebbe essere dovuto al fatto che il pianeta Ummo presenta un’accelerazione di gravità maggiore della Terra (11,88 m/s2 contro i nostri 9,8), essendo un po’ più grande della Terra.

f) Atrofia della glottide

Nella maggior parte degli Ummiti, la glottide si atrofizza al momento della pubertà (nel momento in cui gli esseri umani terrestri, soprattutto maschi, “cambiano voce”) subendo un processo di sclerosi che li rende rapidamente incapaci a parlare.
Il problema è oggi risolto in modo tecnologico mediante l’applicazione di una minuscola protesi acustica in grado di amplificare i debolissimi suoni che la glottide degenerata riesce ancora ad emettere (e che consente anche loro di emettere segnali acustici ultrasonici codificati per il comando di numerosi dispositivi di uso quotidiano).
Nonostante che il loro dispositivo amplificatore abbia una risposta in frequenza perfettamente piatta, il risultato è simile a quello degli esseri umani portatori di “apparecchietto” per parlare, ovvero una voce metallica e monotòna, dato che queste sono le caratteristiche del debole suono che le loro corde vocali degradate riescono ancora a produrre, e la protesi la può amplificare al meglio, ma certo non migliorare.

g) Imene

Le donne ummite non possiedono l’imene.



PaoloG - 25/01/2013
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- Prima revisione 10/12/2017
- Pagina pubblicata il 25/01/2013

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Osservazioni: se molti ummiti hanno delle macchie sulla pelle del corpo, questo
significa che sono albini, poiche' sono difetti  che vengono a quelli che sono albini. Il CRIU

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