giovedì 31 gennaio 2019

UFO, INTELLIGENZE ALIENE E CAMBIAMENTO EVOLUTIVO!
LA  questione reale degli UFO  e  l'esistenza di altre intelligenze e civilta' aliene, non e' solo
una questione con implicazioni socio-politiche, ma e' anche una questione evolutiva con implicazioni di vasta portata per il futuro della razza umana. La gente, la massa, travagliata e immersa nel suo tram tram quotidiano e condizionata fino al collo dallo status quo 
 vigente su questo pianeta, non riesce a concepire neanche lontanamente queste implicazioni di
fondo   che sono profondamente connesse  con la presenza degli UFO  e di  altre intelligenze aliene
nei pressi di questo pianeta.  Per conprendere a fondo queste implicazioni evolutive,  e'
necessario essere dentro la questione degli UFO  per anni e anni di approfondimenti e riflessioni interiori e logiche. Il contatto palese alla luce del sole con altre intelligenze piu' evolute, cambia e cambiera' il corso della storia e tutta l'evoluzione della razza umana
nel suo complesso.  E' questo che spaventa la gente che non riesce a concepire queste implicazioni.  La maggioranza, pensa solo che gli UFO e altri esseri alieni siano solo un fenomeno fine a se stesso! Errore madornale, perche' se ci sono altre intelligenze aliene dietro le apparizioni degli UFO,, questo comporta inevitabilmente delle implicazioni di carattere evolutivo. In altri termini, comporta un cambiamento evolutivo epocale  per la razza umana quale non
e' mai avvenuto da migliaia  di anni a questa parte. Dobbiamo vedere e accettare la questione
degli UFO e l'esistenza effettiva di altre intelligenze aliene, come un'opportunita' unica nella storia della
specie umana per poter effettuare veramente e realmente un cambiamento evoluto epocale e totale su tutto il pianeta. Queste, sono le vere e piu' profonde implicazioni di fondo che sono
associate  e legate indiscutibilmente alla questione della presenza Ufo suoi cieli di questo
martoriato pianeta   Accettare questa realta' della presenza UFO nei nostri cieli e le
intelligenze aliene che ci sono dietro, è e sara' il primo passo che ci portera'
verso  il cambiamento prossimo   futuro. Un cambiamento epocale mai avvenuto prima! Sarete cosi' saggi nel   comprendere 
tutto cio'?! Il CRIU
 
 

 .

lunedì 28 gennaio 2019

 OSSERVAZIONI: se avete letto bene certe info ummite, avrete notato che essi sono anche in grado idi condizionare e influenzare il cervello umano a distanza. Dobbiamo dunque dedurre, che sono loro che hanno indotto Luis Jordan Pena a fare, a suo tempo, le dichiarazioni cha ha fatto su ummo. Una operazione di disinformazione e autodiscredito degli ummiti al fine di garantirsi la sicurazza sul pianeta. Perche' tale operazione: Il libro scritto dall'astrofisico Jean-Pierre  Petit, "Inchiesta su degli extraterrestri gia' tra noi- il mistero degli ummiti",  stava montando troppo e la credibilita' su Ummo in Francia e altri paesi si stava gonfiando al massimo grado. Se il libro fosse stato scritto da un ufologo qualsiasi, come aveva gia'   fatto Ribera, sarebbe passato  quasi inosservato, , Ma Petit e' uno scienziato del CNRS di Tolosa e ben conosciuto. Lo chiamavano di continuo  da tutte le parti per inteviste su giornali ,riviste, tv private e pubbliche. Questo, ha fatto scattare l'operazione di autodiscredito  degli stessi ummiti e hanno usato Jordan Pena. Gli ummiti,sono sul pianeta im maniera segreta  a loro rischio e pericolo e devono agire di conseguenza per garantirsi la loro sicurezza! Il CRIU

p.s. dobbiamo anche pero dedure  ,  che se gli ummiti sono in grado di influenzare i cevello umano a distanza, questo, lo possono fare anche altri alieni e non necessariamente a fini positivi. Se lo fanno i grigi o altri alieni, stiamo  freschi!

domenica 27 gennaio 2019

CITAZIONI

CITAZIONI: 23/06/1987 "la quantità di conoscenza contenuta in un micronetwork sociale armonico è molto maggiore della somma della conoscenza isolata dei componenti della rete umana. Perché B.B. arricchisce in misura maggiore la rete rispetto all'individuo isolato. "
NEWS NON RECENTI MA SEMPRE VALIDE:

CONTATTI CON CIVILTA' ET: UN PIANO DEL PENTAGONO!
Agli inizi degli anni '60, il Pentagono, aveva elaborato
un piano dettagliato e in diversi punti, nel caso si
fosse scoperto un pianeta con una civilta' aliena.
Il piano prevedeva l'invio di sonde o altri mezzi ade-
guati per studiare a fondo e in segreto la civilta ET e
anche a distanza molto ravvicinata sul pianeta stesso.
Se tutti i sondaggi e le analisi effettuate si fossero
concluse in maniera positiva, si sarebbe poi passati
alla fase pieni contatti o contatto massimo con il
pianeta alieno. Nel caso che, si fosse invece con-
cluso che il contatto con tale civilta' ET avrebbe
potuto arrecare un danno palese a detta civilta',
il contatto sarebbe stato annullato.
Il piano è' ancora valido, e venne riportato dal
noto giornalista ufologo americano Franck Edwuars,
molto noto allora per le sue ricerche serie sul
mistero degli UFO negli USA.

 NOTA OSSERVATIVA: il principio di fondo e' piu' che valido! Ma neanche gli ET di cui sappiamo, passerebbero al contatto alla luce del sole nella situazione attuale negativa. Lo faranno, solo nel caso in cui il pianeta si trovasse in una situazione di grave  pericolo: conflitto atomico globale, catastrofe planetaria o che altro. In  tale evenienza, innescherebbero immediatamente  il piano di intervento che hanno gia' predisposto da tempo per salvare il pianeta. E non viene un  contatto ala luce dle sole, ma neppure se tutti i poteri costituiti del pianeta mettessero fine al cover ap e alla politica del silenzio sulle presenze Ufo e alieni. La decisione del contatto massivo e' solo e resta nelle mani degli Et e di nessun altro! Centro R.

giovedì 24 gennaio 2019

L'INTERVENTO UMMITA FUTURO!

IL PIANO DI INTERVENTO UMMITA FUTURO! La lettera ummita D1378



Si tratta di una corposa missiva di 32 pagine risalente al 1988, che riesce di lettura non particolarmente ostica, forse per il fatto che, essendo stata scritta oltre trent’anni dopo il supposto arrivo dei supposti sulla Terra, questi sanno finalmente riusciti a padroneggiare l’uso della punteggiatura…

Questa lettera è probabilmente la più segreta di tutte le lettere ummite, e come tale a lungo è rimasta.
Si tratta di una lettera circolare; non è infatti destinata a qualche specifico destinatario ma al gruppo dei contattati spagnoli (uno dei vari gruppi di umani in varie nazioni nei quali i contattati erano riuniti) e la sua lettura è stata in origine condizionata da un’inconsueta serie di restrizioni (che per brevità non ho tradotto) e giuramenti al segreto a cui i destinatari erano tenuti.

Due sono i punti rilevanti: il primo è la descrizione del piano d’intervento che i supposti avrebbero messo a punto a partire dai primi anni ‘70 in caso di concreta minaccia d’estinzione della razza umana terrestre a causa di un conflitto nucleare, piano che consiste nella presa del potere a livello planetario e nella seguente completa riorganizzazione dell’intera civiltà umana da parte degli Ummiti.

Il secondo attiene alla strategia di contatto con i terrestri, e ne è la cronistoria dell’evoluzione nel corso del tempo. Tale descrizione è importante perché ai lettori di oggi chiarisce numerosi punti che fino a quel momento erano rimasti oscuri, mentre per i destinatari di allora chiarisce il loro importante ruolo nel caso in cui venga attivato il piano di cui sopra.

Per quanto riguarda il primo punto, ovvero “il Piano d’Intervento”, questo è destinato a essere messo in atto nel caso di rischio concreto e imminente di conflitto nucleare allo scopo di salvare l’umanità terrestre (e la relativa biosfera) dalla distruzione.
I supposti affermano che, per quanto non sia possibile quantificare al momento di scrivere (verosimilmente a cavallo fra 1987 e 1988) la possibilità concreta che un tal evento possa effettivamente verificarsi, le probabilità sono comunque tali da averli indotti a formulare fin dai primi anni ’70 un apposito piano d’azione.
Nelle sue linee principali, il piano prevede la presa di controllo delle maggiori potenze mondiali mediante inabilitazione intellettuale incruenta dei relativi leader e figure chiave delle rispettive catene di comando; a una prima fase in cui il potere sarebbe esclusivamente detenuto dagli Ummiti stessi (il cui contingente sulla Terra verrebbe appositamente rinforzato in effettivi e dotazioni tecniche), ne farebbe seguito una seconda dove il potere sarebbe gradualmente trasferito a strutture composte da terrestri appositamente scelti.
Dal punto di vista funzionale, il piano prevede prima di tutto l’unificazione delle varie giurisdizioni locali in un unico governo planetario, a cui farebbe immediatamente seguito una riorganizzazione radicale dell’ordine sociale terrestre nei campi dell’istruzione, della produzione industriale, della macroeconomia, delle telecomunicazioni e della religione; questa riorganizzazione sarebbe naturalmente implementata in un’ottica globale facente capo al nuovo governo unico del pianeta.
Stranamente, almeno a mio modo di vedere, non viene fatta menzione di azioni nel settore linguistico. Per quanto concerne la scelta degli individui destinati alle varie posizioni di responsabilità, il piano prevede che, una volta conclusasi la prima fase di esclusivo potere ummita, i dirigenti di livello locale vengano eletti democraticamente dai cittadini, mentre quelli ai livelli più elevati continuino ad essere scelti dagli Ummiti stessi in base ai parametri fondamentali di statura morale e sviluppo cerebrale.
Una volta stabilizzatosi questo nuovo ordine mondiale, il ruolo svolto dagli Ummiti si limiterebbe a una sorta di consulenza sulle principali tematiche attinenti all’umanità terrestre.
Per quanto riguarda il travaso di conoscenze tecnologiche da Ummo alla Terra, i supposti affermano che sarebbe ristretto a pochissimi e molto specifici casi, come ad esempio l’utilizzo da parte delle (nuove) forze di polizia terrestri di strumenti tecnici direttamente importati da Ummo, anche se il relativo principio di funzionamento rimarrebbe riservato.
Sempre in questo campo, vi sarebbe in certi settori un preciso orientamento verso l’utilizzo di specifiche tecnologie; come caso specifico, viene menzionato l’uso della fotonica al posto dell’elettronica (sia per quanto riguarda l’elaborazione che la trasmissione/commutazione dei dati).
Per quanto concerne le conoscenze di tipo non tecnologico, nel settore dell’istruzione il piano prevede prima di tutto l’effettuazione d’una sintesi globale del patrimonio di conoscenze terrestri; quelle tematiche che non contrasterebbero secondo gli Ummiti con il benessere della società terrestre entrerebbero a far parte delle materie di studio, con un apporto praticamente nullo di elementi provenienti dalla società ummita.
Per quanto riguarda la religione, il piano prevede la sostituzione delle varie religioni con una unica, ispirata alla genuina dottrina di Gesù di Galilea (ho volutamente evidenziato le parole “genuina dottrina”, perché i supposti usano questi termini non per riferirsi alla religione cattolica, o ad altre religioni cristiane, ma a quello che secondo loro è il vero nucleo dell’insegnamento morale di Gesù).
Le vecchie religioni “sarebbero insegnate nell’ambito delle scienze storiche”.
Un apporto ummita in questo settore ci sarebbe comunque, dato che il piano prevede l’introduzione come norma generale della rigida separazione degli studenti dalla famiglia durante tutto il periodo della formazione scolastica (e questo è un assetto tipicamente ummita).

Il secondo punto d’interesse consiste per i lettori di oggi nella cronistoria dell’evoluzione della strategia di contatto con i terrestri, che dalla difficile instaurazione dei primi contatti è poi passata alla formazione e successivo consolidamento di gruppi di contattati votati all’approfondimento della conoscenza della cultura ummita e al mantenimento del segreto su tali conoscenze.
Inizialmente tali gruppi avrebbero avuto il ruolo importante di “valvola di sfogo” per canalizzare pericolose e indesiderate tendenze all’idolatrìa nei confronti degli Ummiti, al quale si sarebbe in seguito aggiunto il ruolo di “laboratori” per esperimenti sociali e in ultimo avrebbero anche acquisito la funzione di “ambasciatori a doppio senso” nell’ambito del Piano d’Intervento di cui sopra.
Questa ultima definizione necessita di un chiarimento: qualora il Piano dovesse essere implementato, esso prevede che la prima fase di presa del potere si svolga in segreto. Una volta però resasi pubblica la notizia del dominio ummita, ai componenti di questi gruppi sarebbe chiesto di agire come mediatori allo scopo di tranquillizzare l’umanità terrestre spaventata e disorientata da un lato e dall’altro di riferire agli Ummiti le angosce, le preoccupazioni, i timori delle masse nonché eventuali errori che gli Ummiti potrebbero commettere nel processo; tutto questo allo scopo di alleviare per quanto possibile lo stress che l’umanità terrestre si vedrebbe costretta a subire in una tale contingenza, agendo appunto da “ambasciatori a doppio senso”, come è scritto nel testo.

Ai lettori di oggi, oltre a consentire di meglio comprendere il perché di certe scelte da parte dei supposti, questa cronistoria consente anche di meglio comprendere altre questioni, quali l’atteggiamento dei supposti in merito al fatto che i terrestri credano o meno alla loro reale esistenza, oppure i loro criteri a proposito della divulgazione dei loro “rapporti informativi”.
Nella cronistoria viene anche fatta menzione di alcuni eventi poco piacevoli per gli autori, quali il “fattaccio di Albacete”, quando senza volerlo i supposti arrivarono davvero vicini a scatenare una tremenda epidemia da parte di un virus non terrestre che avrebbe potuto avere gravissime conseguenze globali, oppure la sparizione di uno strumento di laboratorio opportunamente modificato dagli Ummiti e catturato da agenti dell’intelligence statunitense (Nota: non tutte le lettere dove sono descritti questi eventi sono al momento tradotte).

Oltre a questo vi è menzione di alcuni eventi nei quali i supposti furono prossimi a essere identificati dalle forze di polizia di vari Paesi e delle peripezie che dovettero affrontare per evitarli.
_____________________________ fonti e cortesia note a corredo il sito di Paolo G

lunedì 21 gennaio 2019

GLI UMMITI
Le navi spaziali
NOTE PRELIMINARI:

Nelle intenzioni dell’autore questo documento vuole essere una guida per aiutare a comprendere gli aspetti principali della ipotetica civiltà ummita, guida che si rende necessaria a causa della intrinseca difficoltà di lettura delle lettere ummite, che sono le principali testimonianze della ipotetica presenza di tale altrettanto ipotetica civilità sul nostro pianeta.
Oltre a quelle da me tradotte e pubblicate nel mio sito paolog.webs.com, le lettere a cui faccio riferimento si trovano nel sito www.ummo-sciences.org, in francese, e ne sito www.ummo-ciencias.org, in spagnolo, che sono i miei siti di riferimento per tutto quanto attiene alla questione ummita Il contenuto di questo documento deriva direttamente da quanto citato in tali lettere; ogni eventuale supposizione, deduzione o simile è esplicitamente indicata.
Specificamente, il contenuto di questo articolo deriva quasi esclusivamente dalla lettera catalogata nei siti citati come D69.

Nel documento mi esprimo all'indicativo presente come normalmente si usa per gli argomenti la cui veracità non è in discussione; questo NON perchè sostengo la reale esistenza di questo ipotetico popolo, ma solo per semplicità espositiva.




1) Caratteristiche generali

Quasi tutte le informazioni di cui si dispone a proposito delle navi spaziali ummite sono contenute nella lettera D69, la quale ne fornisce una descrizione piuttosto completa; nelle restanti lettere se ne trova solo qualche rarissimo e limitato accenno.
Questo modello di astronave è l’unico di cui viene fatta menzione in tutte le lettere ummite.

Occorre menzionare fin da subito il fatto che nella citata lettera D69 sono stati volutamente omessi tutti i dettagli relativi ai sistemi di bordo più importanti, cioè il sistema di generazione dell'energia, il propulsore e l'apparato per il "cambio dimensionale" (si veda oltre).
Questo allo scopo dichiarato di evitare da un lato l'apporto d'informazioni suscettibili di essere utilizzate per scopi immorali (cioè militari) e dall'altro d’introdurre elementi che possano perturbare il normale processo evolutivo della società terrestre.

Le navi spaziali utilizzate dagli Ummiti, a cui danno il nome di OAWOOLEA UEWA OEMM (di solito abbreviato in UEWA), hanno la forma di due scodelle di cui una rivoltata sopra all'altra, con una cupoletta nella parte superiore.
Le dimensioni esterne di queste navi sono:
- diametro 13,2 metri
- altezza 3,25 metri

Le navi sono dotate di tre piedi sostentatori estensibili e presentano una superficie esterna liscia senza alcun finestrino, oblò, antenna o appendice di qualsiasi tipo.
Di giorno presentano un colore grigio piuttosto scuro dovuto al rivestimento esterno di natura ceramica, mentre la notte possono presentare un colore sul giallo-arancione, o possono anche essere totalmente invisibili, qualora la "illuminazione" esterna venga spenta (si veda oltre).

Le navi sono progettate per i viaggi di trasferimento su scala interstellare come per la navigazione entro atmosfere planetarie; anche se non esplicitamente menzionato nella lettera D69, alcuni elementi in essa contenuti rendono lecito affermare che siano in grado di spostarsi anche sott'acqua.

I sistemi fondamentali delle astronavi ummite sono:
- il generatore di energia, sito nella cupoletta superiore
- l'apparato per il cambio dimensionale (vedi oltre), sito anch’esso nella cupoletta superiore
- il propulsore, sito nell'aletta che circonda il piano equatoriale della struttura.

Come già detto, gli autori della lettera hanno attentamente evitato di fornire qualsiasi dettaglio tecnico suscettibile di utilizzazione pratica a proposito di questi sistemi fondamentali; le uniche informazioni che vengono date sono le seguenti, relative al generatore d’energia: “Trasforma la massa di Litio e Bismuto in energia, previa trasformazione in plasma”, e che “il suo elemento più caratteristico è costituito da una maglia di gas fortemente ionizzato la cui reticolazione è controllata da un complesso campo magnetico di frequenza molto elevata. La temperatura del gas ionizzato quando è in risonanza con la frequenza del campo magnetico raggiunge i 700.000 gradi Kelvin”.
In un’altra lettera (la D1368) viene menzionato il fatto che il principale sistema di generazione dell’energia a cui gli Ummiti fanno ricorso funziona facendo reagire materia ed antimateria in un ambiente a gravità controllata; sembrerebbe pertanto lecito dedurne che questa possa essere la base tecnologica impiegata anche per il generatore di bordo.


2) Come avvengono i viaggi su scala interstellare

Per spiegare come avvengono i viaggi interstellari occorre preventivamente descrivere alcuni specifici elementi base della fisica ummita.

Prima di tutto occorre menzionare che secondo gli Ummiti il Cosmo nel suo insieme è costituito da infiniti universi (il c.d. multiuniverso), creati a coppia; ogni coppia è composta da un universo come il nostro dove la materia è preponderante e dal relativo “universo gemello” dove è invece l’antimateria ad essere preponderante. Anche se queste coppie di universi non hanno alcun modo di entrare in contatto, si influenzano comunque reciprocamente, non essendo speculari.
Poi occorre menzionare il fatto che, sempre secondo la fisica ummita, il nostro universo è costituito da (almeno) dieci dimensioni.

Il punto interessante è che una di queste dimensioni presenta delle particolarità che la rendono molto appetibile per i viaggi interstellari.

In una di queste dimensioni infatti, secondo gli Ummiti, l’influenza del nostro universo gemello si fa sentire in modo molto più marcato che non nella dimensione ordinaria in cui viviamo; il suo effetto è quello di far variare le distanze fra i corpi celesti.
Tali variazioni avvengono in modo ricorrente ma non prevedibile, e possono andare nel senso dell’aumento delle distanze come della loro riduzione; quelle che interessano ai fini dei viaggi spaziali sono naturalmente le variazioni che producono la
riduzione delle distanze.

Un altro aspetto che torna particolarmente comodo per i viaggi interstellari è che in questa diversa dimensione la velocità che si raggiunge a parità di consumo energetico è intrinsecamente maggiore. Gli Ummiti affermano di essere riusciti a conseguire il passaggio, rigorosamente controllato, dalla nostra normale dimensione a quell’altra che dicevamo sopra con idonei sistemi tecnologici (stranamente, almeno a mio modo di vedere, sembra che a questa diversa dimensione non sia stato attribuito alcun nome).

La parte maggiore dei viaggi interstellari effettuati dagli Ummiti avviene quindi in questa diversa dimensione, con qualche ritorno di tanto in tanto nella dimensione ordinaria per valutare il punto nave man mano che il viaggio procede. Questi i vantaggi che, secondo gli Ummiti, il cambio dimensionale offre a chi è in grado di conseguirlo.

Ma c’è anche un aspetto non sempre positivo con cui bisogna fare i conti: per poter effettuare viaggi interstellari gli Ummiti devono rassegnarsi ad attendere che si verifichino le condizioni (che chiamano "isodinamiche") idonee, ovvero quelle che comportano una riduzione delle distanze tali da consentire viaggi della durata umanamente sopportabile, cioè quattro-cinque mesi al massimo, cosa che come abbiamo visto si verifica in modo ricorrente ma aperiodico, cioè senza una ciclicità prevedibile.


3) L'interno delle astronavi ummite

L'equipaggio, che di norma è composto da due piloti più un massimo di quattro passeggeri, non è alloggiato direttamente all'interno della struttura principale della nave, ma entro una struttura a forma di ciambella cava che si trova a sua volta inserita all'interno d'una grande cavità nel corpo principale della nave.

Nelle fasi di volo "tranquille" tale cabina a ciambella è meccanicamente solidale, cioè "fa corpo unico", con la struttura principale della nave mentre nelle fasi più turbolente dove la nave deve sopportare forti accelerazioni o decelerazioni, brusche variazioni di rotta eccetera, la cabina dell'equipaggio è libera di fluttuare all'interno della grande cavità centrale entro un forte campo magnetico che funge da ammortizzatore.

In queste fasi di volo un altro sistema consente, mediante il riempimento della cabina con una sostanza gelatinosa, di proteggere in sinergia con il sistema magnetico di cui sopra i corpi dei viaggiatori e le apparecchiature mobili trasportate contro gli effetti delle eccessive accelerazioni.

In tutte le fasi di volo comunque l'equipaggio gode di una gravità artificiale prodotta dalla rotazione controllata della cabina a forma di ciambella.


4) La navigazione interstellare

Gli Ummiti affermano nella lettera D69 che nel corso della navigazione interstellare le astronavi stabiliscono il "punto nave" e calcolano la rotta utilizzando il loro sistema di coordinate galattiche polari, impiegando come riferimento quattro fonti radianti galattiche, di posizione ben nota e accuratamente scelte per i loro parametri di stabilità.

Tali calcoli avvengono facendo uso di formule trigonometriche che valutano gli angoli sottesi dalla visuale che collega la nave a ciascun punto di riferimento galattico.

Questo nella "nostra" dimensione, mentre nella "altra" dimensione di cui si diceva, vengono utilizzati riferimenti provvisori diversi dai precedenti, i quali naturalmente non hanno più significato fisico in quel diverso ambiente.

Non è dato sapere quale sia l'ordine di grandezza della velocità che la nave può raggiungere nello spazio aperto.


5) La navigazione entro atmosfere planetarie

Gli Ummiti affermano che una velocità standard per spostamenti entro atmosfere come quelle del loro pianeta, quindi anche come la nostra, è di circa Mach 12, ovvero dodici volte la velocità del suono. Ad una tale velocità l'enorme attrito atmosferico può provocare un disastroso innalzamento della temperatura superficiale.

Gli Ummiti affermano di avere risolto il problema in due modi principali: il primo fa ricorso a un sistema di controllo dello strato gassoso esterno mediante "trasferimento di energia a distanza" che "scansa", per così dire, le molecole di gas prima che arrivino ad entrare in contatto con il corpo della nave; il secondo è una rete vascolare che ricopre la superficie esterna nella quale può essere fatto circolare litio fuso o altri elementi chimici, facendolo affluire nelle zone della superficie che ne hanno più bisogno e ottenendo così un effetto di raffreddamento per evaporazione in grado di dissipare il calore che nonostante tutto in certi casi può svilupparsi.


6) I principali sistemi di bordo

Oltre ai tre sistemi fondamentali menzionati sopra, le navi ummite sono dotate di un gran numero di sistemi tecnici, di cui i principali sono:

- sistema di compensazione magnetica
- sistema di travasamento della sostanza gelatinosa
- apparati di ricezione e trasmissione
- estensori dei piedi di supporto
- sistema di controllo dell’ambiente psicobiologico
- sistema di controllo del fluido viscoso esterno

Tutti questi sistemi sono di tipo (che noi chiameremmo) informatico e operano nell'ambito di quella che noi oggi chiamiamo Rete Locale (o LAN), con un elaboratore centrale, che gli ummiti chiamano XANMOO, a coordinare l'intera rete e un gran numero di elaboratori secondari specializzati per le funzioni più svariate distribuiti un po’ dappertutto nel corpo della nave.
(Nota: Per una descrizione generale del funzionamento degli elaboratori automatici ummiti si veda l'articolo monotematico sulla tecnologia ummita).

Le connessioni di questa LAN di bordo funzionano facendo uso di almeno due, e in certi casi tre differenti canali trasmissivi che trasmettono contemporaneamente gli stessi dati; in tal modo è ridotta al minimo la possibilità di ricevere dati errati o che il collegamento possa interrompersi.
Il primo e più antico sistema fa uso di quelle che noi oggi chiamiamo fibre ottiche; tale sistema viene usato raramente sulle navi spaziali in quanto le esigenze di estrema miniaturizzazione dei sistemi di bordo ne impediscono o rendono molto difficoltoso l’impiego.
Il secondo sistema, di più recente introduzione, fa uso di onde gravitazionali; presenta il vantaggio principale di non essere facilmente disturbato da altre emissioni e lo svantaggio di comportare un dispendio energetico molto elevato.
Il terzo sistema, che è il più moderno, fa uso di un effetto fisico sconosciuto sulla Terra che gli Ummiti chiamano “risonanza nucleica”; anche questo sistema presenta il vantaggio di non essere facilmente disturbato da altre fonti radianti e per di più di consentire la trasmissione istantanea dei dati, ma può essere usato solo su distanze molto limitate.

Normalmente i membri dell'equipaggio non possono alterare le decisioni prese dagli apparati di bordo; solo in casi estremi è concesso loro di modificare le scelte che sono state prese dai calcolatori, e in certe occasioni (come nel caso in cui certe scelte forzate dall'equipaggio comportino pericoli che la mente dell'uomo non arriva a prevedere) i calcolatori hanno comunque l'ultima parola.


7) La vita di bordo dell’equipaggio

Abbiamo già visto che l’equipaggio è ospitato nelle grande cabina cava che può fluttuare ruotando entro la cavità della struttura principale della nave.
In condizioni di volo non perturbato, i membri dell’equipaggio sono liberi di muoversi entro l’ampio corridoio circolare della cabina mantenendo una posizione parallela all’asse orizzontale della nave, per effetto della gravità artificiale prodotta dalla rotazione; gli spiacevoli effetti dovuti alla rotazione sono risolti grazie all’inserimento di due piccoli dispositivi a forma di ago nella zona dell’orecchio interno, cosa che si effettua mediante una semplice operazione chirurgica.

L’alimentazione avviene mediante introduzione per bocca di alimenti in forma di pasta alimentare, mentre i liquidi vengono assunti mediante capsule dalla superficie insapore che si scioglie al contatto con la saliva.

Gli scarti organici vengono trattati in due modi diversi; da quelli liquidi viene estratta e purificata l’acqua, che va poi a reintegrare le scorte di bordo, mentre quelli solidi vengono prima sottoposti ad analisi quindi disidratati e trasmutati in ossigeno o altro elemento gassoso da un apposito dispositivo inserito nell’intestino retto (dispositivo che viene applicato a tutti gli Ummiti a partire dalla più tenera età, non solo ai viaggiatori).

I membri dell’equipaggio hanno a disposizione diversi tipi di scafandri da usare nelle varie fasi del volo. Dei vari tipi, uno viene usato per le fasi di forte accelerazione, quando la cabina viene riempita da un composto che assume una consistenza gelatinosa e che svolge la funzione di protezione ammortizzante per i corpi dei viaggiatori mentre un altro, più leggero, viene usato per le fasi di volo più tranquille.
Questi scafandri, di un’estrema complessità tecnologica, presentano la particolarità di non entrare mai a contatto con l’epidermide di chi li indossa.

Gli scafandri sono dotati di dispositivi che mantengono un rigoroso controllo dei parametri biologici quali temperatura, pressione, concentrazione dei gas, umidità, sulla base dei dati inviati dalla moltitudine di sensori in essi incorporata. Un elemento caratteristico di questi scafandri è il visore in essi integrato, in grado di visualizzare immagini in 3D, naturalmente a colori, con circa 1,6 miliardi di pixel.

Un altro elemento per noi singolare, ma che per gli Ummiti è molto importante per via della loro elevatissima sensibilità olfattiva, è la possibilità di percepire, grazie ad un sistema del quale gli scafandri sono dotati, anche odori, che naturalmente sono sincronizzati con le immagini e i suoni che vengono riprodotti dai sistemi audio-video, anzi sarebbe meglio chiamarli “audio-video-olfattivi”, dello scafandro.

Gli scafandri sono anche dotati di sistemi di “force feedback”, cioè che simulano l’azione fisica delle mani su oggetti virtuali e riproducono le relative sensazioni tattili.

Dei molteplici parametri che vengono monitorati e dei relativi apparati tecnologici, un aspetto per noi sicuramente singolare è rappresentato dal cosiddetto “controllo dell’ambiente psichico” che consente di monitorare lo stato psichico del viaggiatore grazie al rilevamento a distanza di numerosi parametri attinenti alle funzioni neurocorticali (cioè dell’attività prodotta dalla corteccia cerebrale, la parte del cervello che è sede delle funzioni psichiche più elevate).

Sempre nell’ambito del controllo psichico, diversi sono i sistemi che sono previsti per consentire ai membri dell’equipaggio di impiegare il tempo libero; i viaggiatori hanno la possibilità di dedicarsi a cose utili come ad esempio la formazione continua leggendo testi di studio, e naturalmente anche di dedicarsi ad attività puramente ricreative come per esempio ammirare paesaggi di Ummo, completi come abbiamo visto sopra, con le relative sensazioni aromatiche.


8) Il rivestimento esterno

Il rivestimento che ricopre l’esterno delle navi spaziali ummite merita una menzione a parte per via della sua complessità.
Questa copertura strutturale, che gli Ummiti chiamano XOODI NAA, è composta da diversi strati di un materiale ceramico finissimamente perforato.

La prima cosa da menzionare è che nello spessore di questo rivestimento sono integrati un numero incredibilmente elevato di componenti funzionali; le principali tipologie di questi componenti sono:

- sensori capaci di ricevere, captare e misurare un estesissimo spettro di grandezze fisiche;
- organi trasmittenti in grado di emettere su un vasto spettro di frequenze radioelettriche e gravitazionali;
- reti per la distribuzione di materiale a basso punto di fusione per la protezione contro il surriscaldamento da attrito atmosferico;
- sistema di protezione contro l’attrito causato dalla polvere cosmica;
- sistema di controllo del contorno fluido esterno (gassoso o liquido che sia);
- sistema dinamico di variazione del coefficiente d’elasticità del rivestimento;
- sistema per la riparazione di fessurazioni della struttura;
- sistema per la riparazione e/o sostituzione automatica dei componenti che costituiscono i molteplici organi di cui sopra;
- canali trasmissivi per l’invio delle informazioni prodotte dai sensori di cui sopra e per la ricezione di comandi per gli apparati di cui sopra;
- vari elaboratori locali specializzati (sorta di “controller” per i numerosi sistemi integrati nella copertura strutturale).

Oltre a questi, vi sono anche componenti di vari altri sistemi la cui descrizione è stata volutamente evitata per i motivi menzionati al punto 1.

Questo elevatissimo numero di organi alloggiati entro un volume limitato (anche se non viene mai chiaramente specificato, sembrerebbe tuttavia logico stimare lo spessore di questa copertura in una decina di centimetri) è reso possibile dalla estrema miniaturizzazione che la tecnologia ummita è in grado di conseguire.

Nella lettera D69 viene affermato a pagina 28 che:
“In un decimetro cubo possono venire a trovarsi fra i 400 e 23.000 organi o dispositivi autonomi, ciascuno a sua volta provvisto di centinaia o almeno dozzine (in quelli meno complessi ) di microelementi funzionali, componenti il cui volume in certi casi non supera i 0,0006 millimetri cubici, compresi alcuni elementi che possono ridursi a una qualche molecola, per non parlare di quelli nei quali un solo atomo o corpuscolo atomico isolato svolge un ruolo essenziale.


9) Qualche curiosità

Infine per terminare vediamo qualche curiosità a proposito delle astronavi ummite.

Voglio cominciare con quello che per me è rimasto un mistero per tanti anni:

- Come può l’equipaggio delle astronavi vedere fuori stando dentro a una nave priva di finestrini?

Questo, almeno in via di principio, è relativamente semplice da capire oggi, abituati come siamo alle macchine fotografiche o cineprese digitali.
L’equipaggio della UEWA riesce a osservare l’ambiente circostante grazie al fatto che gli elementi fotosensibili dei sensori ottici sono distribuiti su tutta la superficie esterna della nave; è un po’ come se si prendesse un sensore di una moderna macchina fotografica digitale e invece di mantenere i singoli elementi sensibili alla luce raggruppati tutti insieme, come facciamo noi oggi, li disponessimo un po’ dappertutto sulla superficie della nave.
Il fatto che gli elementi sensibili alla luce siano talmente piccoli li rende di fatto impossibili da notare a occhio nudo.

- La (apparente) capacità di compiere manovre “impossibili”.

Certi testimoni raccontano di aver osservato quelle che descrivono come astronavi aliene, fra cui anche alcune del tipo qui descritto, effettuare manovre impossibili mentre procedono a velocità elevatissime, quali arrestarsi istantaneamente, oppure invertire la rotta oppure ancora effettuare brusche variazioni di rotta.
Gli autori della lettera D69 spiegano alle pagine 39 e 40 che queste, solo apparentemente impossibili, manovre vengono effettuate percorrendo una porzione di traiettoria nell’altro ambiente dimensionale che di norma serve per i viaggi interstellari, come viene descritto.
Non essendo l’astronave visibile quando si trova in quell’altro ambiente dimensionale, un osservatore sito nella nostra dimensione non può che percepire, meravigliato, solamente le porzioni di traiettoria che si svolgono nel nostro ordinario ambiente dimensionale, che danno origine a questo apparentemente impossibile comportamento della nave.
Il fatto di percorrere una porzione di traiettoria in un altro ambiente dimensionale consente così l’effettuazione di manovre che, se venissero effettuate interamente nel nostro ambiente ordinario, provocherebbero il pressoché istantaneo annientamento della nave e del suo equipaggio.

Verosimilmente (e questa è una mia supposizione) il sistema di cambio dimensionale deve avere dei tempi di risposta ridottissimi, tali da non essere apprezzabili da un osservatore umano.

- Gli elementi grafici sulla superficie delle navi ummite

Nella lettera D69 viene spiegato che un effetto secondario prodotto dal funzionamento di uno dei sistemi di bordo, per la precisione quello che serve a evitare i danni prodotti dall’abrasione della polvere cosmica, produce una luminosità di tonalità arancione che avvolge la nave.
Oltre che essere “accesa” o “spenta”, tale luminosità può essere alterata dall’equipaggio in punti specifici della superficie esterna, cosa che consente di far comparire a piacere sulla superficie della nave dei caratteri grafici che possono servire ai più svariati usi, come ad esempio fungere da sistema d’identificazione.
Quello che sembra essere il caso più tipico è la visualizzazione sul fondo della nave dell’ideogramma del Consiglio Supremo di Ummo, che è l’organo esecutivo più elevato del pianeta dal quale tutti gli Ummiti dipendono: )+( .

- La forma delle navi spaziali ummite

Secondo gli autori della lettera D69, il caratteristico profilo delle astronavi ummite a doppia scodella non è stato scelto a caso o per ragioni estetiche o aerodinamiche (in effetti non si può dire che un tale profilo sia ne’ l’uno ne’ l’altro...) ma per un motivo ben preciso.
Gli autori della lettera D69 spiegano infatti che per poter conseguire il “passaggio dimensionale”, la forma della nave gioca un ruolo determinante; a parità di massa infatti, l’ammontare di energia che occorre mettere in gioco varia notevolmente in base al profilo della struttura (anche se non vengono fatte cifre, a quanto pare si tratta di ordini di grandezza sempre estremamente elevati, almeno per i nostri standard).
Di tutte le forme possibili, ve n’è una ottimale, ovvero che consente il passaggio dimensionale con il minimo di energia.
La forma scelta per le astronavi ummite in fase di progettazione è di fatto un compromesso che, senza allontanarsi eccessivamente dal profilo ottimale, ha consentito di coniugare le molteplici esigenze di progetto della nave con la possibilità di conseguire il cambio dimensionale impiegando una quantità di energia non esageratamente elevata.

fonti e cortesia il sito di paolo g
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venerdì 11 gennaio 2019

Canada, l’ex Ministro della Difesa afferma che “gli Alieni si rifiutano di condividere la loro tecnologia a causa di guerre e inquinamento sulla Terra”

 
Canada, l’ex Ministro della Difesa afferma che “gli Alieni si rifiutano di condividere la loro tecnologia a causa di guerre e inquinamento sulla Terra”
L’ex ministro della difesa canadese Paul Hellyer, il cosiddetto credente alieno di più alto livello al mondo, afferma che gli extraterrestri vivono tra di noi e si rifiutano di condividere la loro tecnologia avanzata a causa di guerre e inquinamento.
Hellyer, è stato un ministro della difesa dal 1963 al 1967 sotto il primo ministro Lester B. Pearson e divenne famoso per la sua fede negli alieni dal 2005. Hellyer, 90 anni, ha detto in una intervista a Russia Today la scorsa settimana, che crede che ci siano 80 diverse specie di razze extraterrestri,alcuni dei quali “sembrano proprio come noi e potrebbero camminare per strada e non sapresti se ne hai incontrato uno.

“Direi che quasi tutti sono benigni e benevoli e vogliono aiutarci, ci possono essere una o due specie aliene che non lo fanno”.  Hellyer ha descritto un cosmo simile a quello di Star Trek e afferma che esiste una “federazione” di alieni che ha una regola che è quella di non interferire nei nostri affari – lo stesso della “direttiva principale” di Star Trek.
Hellyer ha descritto un cosmo simile a quello di Star Trek e afferma che esiste una “federazione” di alieni che ha una regola che è quella di non interferire nei nostri affari
Aggiunge che gli alieni non sono affatto impressionati da noi terrestri. “Non pensano che siamo buoni amministratori del nostro pianeta, stiamo tagliando le nostre foreste, stiamo inquinando i nostri fiumi e i nostri laghi, e stiamo scaricando liquami e plastica negli oceani. Stiamo facendo tutti i tipi di cose che non sono ciò che dovrebbero fare i buoni amministratori delle loro case, anche perchè di casa ne abbiamo solo una”, ha detto Hellyer al tabloid russo RT.
Hellyer ha affermato di aver visto un UFO due anni fa, vicino al suo cottage che si trova sul lago Muskoka, a nord di Toronto
Inoltre ha affermato di aver visto un UFO due anni fa, vicino al suo cottage che si trova sul lago Muskoka, a nord di Toronto. “Sembrava solo una stella, ma poi si è rivelata una cosidetta sfera di luce che volava in modo insolito. Non era un aereo”, ha dichiarato Hellyer quando gli è stato chiesto di descriverlo.
A cura della Redazione Segnidalcielo

nota: piu' che ovvio e logico che gli Et non intendano condividere le loro tecnologie e altro che potrebbero essere  usare per nuovi armamenti e inquinare ancora di piu'. I nostri Et ummiti, hanno fornito delle conoscenze di base, ma piu' in la' non vanno di certo!. non interferiranno  fino a quando il pianeta si trovera' in una situazione disperata senza   possibilita' di ritorno ...e allora!

mercoledì 9 gennaio 2019

SPIEGAZIONI UMMITE!

 Spiegazioni ummite per la interruzione delle comunicazioni epistolari, lettere, precedenti il loro coinvolgimento nelle info inviate sul web a partire dal 2012. Operazioni necessarie per mantenre la loro sicurezza su Oyagaa, -pianeta Terra-. Sono su questo pianeta in maniera segreta e senza alcuna autorizzazione ufficiale terrestre. E si tenga conto di questo


GR1-2 Seconda lettera al gruppo 1 ricevuta il 9-16-2011. Destinatari "Xaps" e "Mariluz" (pseudo)



UMMOAEELEUUEE



Numero di copie: 2



Paese SPAGNA



Amico di OYAGAA Mr. Xaps,



Questa è una prima lettera informativa, alla quale, con alta probabilità, ne seguiranno altre. Abbiamo catturato il tuo messaggio di accordo di comunicazione. Il mio nome è IRAA 4 figlio di IRAA 3 e sono stati autorizzati dal UMMOAELEUUE per aprire canali di informazione univoca con voi. E, in futuro, con quelli dei suoi fratelli che accettano di essere receptarios e sono autorizzati dalle UMMOAELEUUE. Abbiamo dovuto ritirare tutte le comunicazioni con OEMMII da OYAGAA con un ordine obbligatorio del nostro UMMOAELEUUE. Solo la comunicazione (limitata) è stata mantenuta con i fratelli da voi in Canada, Stati Uniti, Germania, Australia, Francia, India e Norvegia. In questi paesi, e in alcuni altri, ci sono molti altri gruppi, molto piccoli, che rispettano, senza mettere in discussione nulla, le nostre richieste di non rivelare le nostre comunicazioni o di essere conosciuti come nostri corrispondenti. Sappiamo che molti di questi fratelli di voi. Continua lo scambio di voi. Nel vostro XAANMOAYUBAA e desiderano ardentemente di contattare alcuni di voi., Però, il profilo psicologico che erano 1-1 scelto, sappiamo che una tale eventualità capannoni probabilità molto bassa In tutto questo tempo, i miei fratelli si recarono in un modo molto intenso, per il pianeta, con una presenza speciale e lo studio Cina, Stati Uniti, Brasile, CORNISA Nord Africa, Iran, Corea del Nord e del Sud e CONTINENTE ANTARTIDE. In Spagna almeno due dei miei fratelli sono rimasti in Spagna controllando le reti che gestiscono il flusso di informazioni. Vds., OEMMI diversi paesi OYAAGAA fortemente dominata da una grande potenza, eseguire il gravissimo rischio di essere molestati e addirittura danneggiato dai servizi segreti della nazione. E questo è dovuto all'assunzione totale da alcuni dei suoi leader psicotici, la nostra identità e di conseguenza alcuni movimenti che coinvolgono voi gente. Non potevamo mettere in guardia (sarebbe loro la maggior parte di voi. Una sofferenza psicologica insopportabile generata) o li proteggono, senza intervento diretto, così mio fratello intelligente al comando quindi architettato un piano di protezione che ha rotto per la seconda volta nella storia delle nostre relazioni con OYAGAA il codice di condotta che ci ha sempre caratterizzato. In effetti, abbiamo deciso di violare alcuni uffici degli uffici della Difesa degli Stati Uniti e di distruggere quasi tutti i rapporti (sia analogici che digitali) che alludevano alla nostra presenza in OYAGAA. Questi rapporti inclusi i nomi e le informazioni complete da molti di voi. Così come i suoi fratelli provenienti da Danimarca, Francia, Canada, Germania, Belgio, Olanda, Inghilterra, Italia, Russia, Polonia, Austria, Argentina, Colombia, Messico, Arabia Saudita, Yemen, Pakistan, Iran, Iraq e altri paesi confinanti con la Russia, così come molti altri con meno impatto sulla politica internazionale (lo diciamo senza alcuno spirito dispregiativo). Inoltre, e questo era moralmente discutibile, abbiamo dovuto intervenire il cervello di alcuni -redujimos il numero minimo possibile- dei suoi fratelli per cancellare la loro maggior parte delle informazioni relative alla nostra esistenza (e di voi.!) Ancorché tali operazioni erano indolore -Sappiamo intervenire cervello senza danni, utilizzando la nostra conoscenza di BAAIIBUUAARGOO (una tecnica di lontanamente simile concetto embrionale della bionica, insieme con la distanza di radiazione forma modulata sconosciuto a voi.) - le persone colpite, il cui numero abbiamo ridotto il almeno avevano alcune conseguenze che hanno interessato il suo rendimento disorientamento, tremori, nausea, nevrosi, l'autostima, la depressione, la metà del livello, basso famigerato prestazioni intellettuali ... tra gli altri sintomi altamente invalidanti. Molti di loro sono stati licenziati dalle loro posizioni di alto livello. -Vds. è possibile controllare il tuo XANMOA YUBAA l'alto numero di pensionamenti anticipati in questi ultimi anni, le sue noramericani fratelli impiegati dal governo degli Stati Uniti in una posizione di "osservatori internazionali" e altri come-eufemismi, mentre i suoi subalterni stavano nuotando in un mare di incertezza per molte delle sapevano la nostra esistenza, e furono stupiti di osservare la quasi totale ignoranza dei loro superiori sulla nostra identità, la loro apatia quando agisce contro i miei fratelli, e la scomparsa quasi totale di una notte, quasi tutti i (in teoria) file estremamente ben protetti che noi (e voi!) preoccupati. Questo, pacifico signore, fu la causa del nostro momentaneo ma prolungato ritiro. Non la mancanza di interesse, la disaffezione o una presunta freddezza da parte nostra, come li abbiamo sentiti esprimere in più di un'occasione. Ci rammarichiamo della scomparsa di molti dei suoi fratelli, per i quali i miei predecessori di OYAGAA provavano un vero affetto: Ra
 SEGUE TESTO PERTINENTE>>>

domenica 6 gennaio 2019

FOTOCOPIA DI UN DOCUMENTO DI CALCOLO UMMITA IN FRANCESE:
 

D1435 Documento de cálculo ummita en francés.

 

 

venerdì 4 gennaio 2019

Ufficiale dell’US Air Force dichiara: “un UFO ha disabilitato 10 missili nucleari ICBM Minuteman”

 
Ufficiale dell’US Air Force dichiara: “un UFO ha disabilitato 10 missili nucleari ICBM Minuteman”
Un ex capitano della US Air Force ha rotto la promessa di mantenere il silenzio su uno straordinario incidente UFO, avvenuto in una base missilistica con armi nucleari.
Il capitano David D Schindele è un ex comandante di lancio dei Minuteman ICBM I nel settore dei missili della Minot Air Force Base nel Nord Dakota. Nel dicembre 1966 ha prestato servizio in una struttura di controllo di lancio missili vicino a Mohall, Dakota del Nord, quando si è verificato un incidente inspiegabile. Egli sostiene che un UFO ha distrutto 10 missili nucleari, rendendoli totalmente inoffensivi, ovvero inutilizzabili.

Il capitano David D Schindele
Il 6 dicembre 1966, il quotidiano Minot Daily ha pubblicato una prima pagina in cui si diceva che gli UFO erano stati segnalati in ambito locale.  Schindele assicura che gli ufficiali dell’aeronautica gli avevano ordinato di non parlare dell’incidente, e che effettivamente questa storia doveva essere cancellata dalla sua memoria. Ma ora ha detto che questa storia, la “vera storia dell’incidente” è scritta nel suo nuovo libro “Non è mai successo, Volume 1”.
Schindele ha dichiarato al Minot Daily News: “Durante quel periodo a Minot, molti di noi non hanno avuto incidenti mondani in strutture Minuteman, ma tutti abbiamo giurato singolarmente di rimanere in silenzio. Il caso fu messo sotto chiave con il Top Secret.  ” Dopo circa 35 anni dal mio incidente a Minot, quando ho sentito di un incidente identico accaduto ad altri miei colleghi, come il  capitano Robert Salas, che ha lavorato alla Malmstrom AFB in Montana, era nello stesso periodo in cui prestavo servizio. Cosi ho cominciato ad unirmi a questi colleghi e cominciare a dire le cose come stanno, di dire la verita”.
L’Intervento Extraterrestre come ammonimento
L’investigatore Robert Hastings insieme al capitano Robert Salas, al Col. Charles Halt,a David Schindele e a  tanti altri ex militari, altri hanno dato la loro testimonianza in una conferenza stampa trasmessa dalla CNN e tenutasi al National Press Club di Washington DC.
 Non mancherà di suscitare reazioni l’articolo recente dell’ufologa Candida Mammoliti, pubblicato tempo fa sul quotidiano on-line Ticinolive. Candida Mammoliti racconta come durante una conferenza stampa,  tenuta negli Stati Uniti da ex militari dell’USAF, responsabili dei silos di lancio di missili nucleari balistici intercontinentali, hanno testimoniato che gli UFO più volte “disarmavano” o mandavano in tilt le armi atomiche.
Risultati immagini per captain salas, ufo
“La conferenza stampa, che si è tenuta tempo fa al National Press Club di Washington DC, – dichiara Candida Mammoliti – non aveva tra i partecipanti delle persone poco serie o poco affidabili. Al National Press Club di Washington DC gli “sbufalatori” infatti non erano invitati, ma c’erano al posto loro giornalisti, politici e i media più importanti degli Stati Uniti (CNN in testa) perché si parlava di cose molto importanti. La conferenza si chiamava infatti di “UFOs and Nukes” e trattava degli UFO che hanno condizionato il potenziale nucleare degli Stati Uniti, dell’Unione Sovietica, del Canada, cose serie insomma, su cui non ci si può permettere di scherzare. Alla conferenza stampa erano infatti presenti dei militari in pensione che avevano in mano, letteralmente, i destini del mondo. Una loro azione sbagliata, un loro “sissignore”, il girare di una chiavetta e noi non saremmo qui a scrivere di loro, che ora testimoniano, che gli UFO hanno più volte disattivato delle testate nucleari sotto i loro occhi.
La conferenza stampa, di cui la CNN ha trasmesso gli stralci principali, aveva tra i suoi protagonisti degli ex militari dell’USAF, addetti alle armi atomiche che sono stati testimoni oculari di UFO presenti sopra basi militari e del loro effetto “pacifista” sulle testate nucleari.
Robert Hastings, noto ricercatore ufologico, ha il merito di aver portato gli ex ufficiali davanti alle telecamere per ribadire ciò che hanno testimoniato gli oltre 120 militari. Gli UFO hanno sorvolato installazioni segrete munite di missili atomici e hanno avuto il potere di disabilitare e far entrare in stallo la difesa missilistica ICBM (Inter-Continental Ballistic Missiles) degli Stati Uniti e di altri Paesi.
“Alla conferenza stampa l’ex capitano dell’Air Force Robert Salas ad esempio, ufficiale di lancio al Malmstrom Air Force Base nel Montana nel 1967, dove erano pronti alla Terza Guerra Mondiale ben 10 ICBM, ha visto gli stessi diventare inoperativi, nel momento in cui la base era sorvolata da un misterioso, rosso e brillante UFO. Robert Jamison, ex USAF “nuclear missile targeting officer” in pensione, ha testimoniato che più volte ha dovuto “riattivare” i missili che erano stati misteriosamente disattivati dagli UFO nel loro passaggio sopra la base militare e che erano stati osservati nelle vicinanze. Queste testimonianze di militari, che avevano autorizzazioni superiori al “top secret” nella loro carriera per i posti di enorme responsabilità e delicatezza che ricoprivano, sono decine e non riguardano solamente gli Stati Uniti ma tutto il mondo (spesso l’ Unione Sovietica e la Gran Bretagna).”

Gli eventi descritti da questi uomini lasciano pochi dubbi sul fatto, che il programma relativo alle armi nucleari degli Stati Uniti sia una fonte continua di interesse per “qualcuno” che possiede tecnologia di gran lunga superiore. Hastings, come Robert Salas,  crede che gli Ufo siano pilotati da visitatori provenienti da altre parti dell’universo e siano interessati alla nostra sopravvivenza a lungo termine.
Egli sostiene che questi esseri interferiscano molto spesso con le armi nucleari con lo scopo di inviare messaggi al governo americano e a quello russo, per metterli in guardia dall’uso di queste Armi Nucleari che minaccerebbero l’intera umanità e l’integrità ambientale del pianeta.  In parole povere, Washington e Mosca sono stati avvertiti che stanno “giocando con il fuoco”.
fonti  e cortesia segnidalcielo.it

nota. la dimostrazione della potenza aliena a salvaguardia del sistema solare, della Terra e dell'universo. Lo aveva detto anche il  nostro Centro R., molte volte, che le potenze terrestri sono state avvertite sull'uso delle armi nucleari che potrebbero annientare il pianeta. Gli alieni e anche i nostri Et, hanno i mezzi e la potenza per neutralizzare qualsiasi minaccia! Qui' sono gli ET e qui' ci restano! Centro R.

 

martedì 1 gennaio 2019

DAL SITO UMMO-SCIENCES.
Nonostante lo stato del AYUYISAA (RETE) terrestre, vogliamo augurare il miglior anno possibile a 2155 iscritti e le loro famiglie, e in particolare al 240 OUMMO. OEMMII (gli ummiti in Terra) che   senza dubbio stanno facendo tutto il possibile per rendere questo anno non catastrofico. E il CRIU si associa!