domenica 28 aprile 2019

UFO e nucleare. Lo shock di una realtà ignorata

Le immagini potrebbero essere soggette a copyright
Questo libro di Daniel Harran fornisce una risposta chiara e inaspettata a tutti coloro che mettono in dubbio l'importanza della tecnologia nucleare e il significato delle manifestazioni UFO in prossimità dei rispettivi impianti.
Sembra che gli uomini abbiano dimenticato di vivere permanentemente su un arsenale nucleare capace di distruggere l'intero pianeta Terra.
D'altra parte, la realtà del fenomeno UFO significa che delle intelligenze non umane starebbero cercando di sfidare l'intera umanità. Tuttavia, le statistiche mostrano che gli UFO vengono osservati sempre più spesso proprio in prossimità di strutture nucleari, a volte intervenendo direttamente sul loro corretto funzionamento attraverso la disattivazione dei reattori e missili nucleari situati nei loro silos di stoccaggio. 
Il disastro nucleare del 1986 a Chernobyl rappresenta la più grande tragedia industriale di tutti i tempi. 
Tuttavia, anche in quell'occasione , degli UFO furono osservati appena sopra il reattore seriamente danneggiato subito dopo che gli ingegneri ne avessero pero il controllo. 
E se tali presenze fossero intervenute solo per evitare che un'esplosione nucleare avesse potuto devastare l'intero continente europeo? 
Questo libro fornisce una prova senza precedenti di questa realtà che conferma cio' che sta dietro gi numerosi avvistamenti UFO in prossimità di tali impianti. 
La questione cruciale è quindi capire quale sia la natura di queste intelligenze non umane che intervengono negli affari terrestri. Questo libro offre una risposta chiara e ragionata, lontana dai soliti presupposti, basati sulla conoscenza antica e spirituale.

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Centro R.: il Centro , ha gia' esposto piu' volte il perche' e il percome gli ufo e le intelligenze che li guidano, hanno sorvegliato tutti gli impianti nucleari e i siti dove sono disloccati i missili nuclari, disattivandoli in diverse occasioni. La vera minacca, non viene da fuori, ma da quello che possono provocare gli umani con l'uso sconsiderato di tecnologie ed energie che possono portare il pianeta alla rovina scombussolando pure tutto il sistema solare. Lo sappiamo anche dagli Et di nostra conoscenza, che piu' volte hano toccato questo tema del nucleare e dei pericoli che ne rerivano. E hanno ragione loro! Centro R.
DA UN UTENTE GIAPPONESE CHE SEGUE UMMO SUL WEB.

この度の文フリに出す本は、こんな感じになりそう。なんとシリアルナンバーとUMMOAELEWE(ウンモ中央政府)のスタンプ付きww。あとオビも付くよ
Lingua originale: giapponese. Traduzione di
Il libro che sto scrivendo questa volta su una frase assomiglierà a questo. Wow con numero di serie e timbro di UMMOAELEWE (unmo central government). C'è anche un dopo
 
 

sabato 27 aprile 2019

NAVE MADRE UMMITA- RICOSTRUZIONE GRAFICA:

 

giovedì 25 aprile 2019

GLI ET UMMITI RISPONDONO:
 MESSAGGIO RISPOSTA ET AL CENTRO R.- 22 LUGLIO 2018:

"22 lug 2018
In risposta a ..............
"Questo bellissimo pianeta è un gioiello tra i gioielli. Esploriamo il Vostro mondo e proteggiamo unendoci contro i vostri leader psicopatici che lo distruggono e preparano un olocausto. Insieme è possibile." (messaggio Et)

 

lunedì 22 aprile 2019

Citazioni del Centro R.:   se gli ET  presenti nei pressi della Terra visualizzano e registrano le trasmissioni televisive terrestri , che spettacolo da questa umanita' pseudo-intelligente del pianeta? Attentati sanguinari in Sri Lanka, conflitti in Libia interminabili; proteste,rivolte e violenze di piazza a Parigi...e qui' e la'! In questo contesto turbolento e negativo al massimo grado, gli Et non vengono alla luce del sole e se ne stanno distanti ad osservare una situazione incomprensibile e comprensibile nello stesso tempo.  E gli ET direbbero: " vivete in un brutto mondo!" . Centro R.

venerdì 19 aprile 2019

LA CIA CERCA GLI UMMITI!

Quesro tizio, cercava gli ummiti in Spagna; gli ummiti sapevano e hanno informato   i loro corrispondenti di stare in guardia.!



 

mercoledì 17 aprile 2019

Citazioni del  Centro R.: lo status quo planetario negativo...ha creato una realta' da incubo! Ma con gli Et..la faremo finita per sempre! Ben vengano! Centro R.

domenica 14 aprile 2019

IL BUCO NERO SCOPERTO!
 Nota osservativa del Centro: questa scoperta del buco nero e' solo per una conoscenza fine a se stessa! Mai arriveremo  dove si trova il buco nero, in un altra galassia  che dista 55 milioni di anni luce! Nenche gli Et di nostra conoscenza , sono in grado di arrivare ad una simile distanza che per loro e' inacessibile come per i terrestri .Sono in grado di spostarsi da loro  pianeta in un raggio di circa 1300 anni luce. La nostra galassia  ha un raggio di oltre 112mila anni luce! Prima che arrivino al  centro della galassia,  ci metterenno moltissimo tempo . Le  altre galassie, sono per loro inacessibili come per i terrestri medesimi. Ignorano completamente civita' aliene in altre galassie, che  pure in effetti esistono e lo sanno. Le distanze in un Universo sterminato, sono spaventose!. La scoperta del buco nero con tanto di foto, non ci cambia di certo la vita ne' tantomeno l'esistenza ! Centro R.
 

venerdì 12 aprile 2019

INFO UMMITE:

[OAY-13 | 17 mai 2015] "La paix mondiale n'est pas un objectif pour les dirigeants des grandes Nations. La guerre est beaucoup plus rentable que la paix."
Lingua originale: francese  
 
[OAY-13 | 17 maggio 2015] "La pace nel mondo non è un obiettivo per i dirigenti delle grandi nazioni. La guerra è molto più redditizia della pace ".

mercoledì 10 aprile 2019

NEWS

Extraterrestri: “È l’ora di aprire un’ambasciata sulla Terra”

È giunta l’ora di organizzare una conferenza internazionaleche stabilisca accordi diplomatici per l’apertura di una vera e propria ambasciata, per accogliere civiltà extraterrestri sul pianeta Terra.
Ginevra, 4 aprile 2019 – È giunta l’ora di organizzare una conferenza internazionale che stabilisca accordi diplomatici per l’apertura di una vera e propria ambasciata, per accogliere civiltà extraterrestri sul pianeta Terra.
A Chiederlo all’ONU il movimento dei Raeliani, nella prima settimana di aprile perché Rael, fondatore e leader spirituale del Movimento Raeliano Internazionale e promotore del Progetto Ambasciata, ha proclamato il primo sabato del mese di aprile l’ET Embassy Day (www.EtEmbassyDay.org), allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica su quello che è il principale obiettivo del Movimento Raeliano: la costruzione di un’ambasciata destinata ad accogliere sulla Terra una civiltà extraterrestre, conosciuta con il nome di Elohim.
“Lo scorso anno, i raeliani hanno avviato trattative con il primo paese pronto a considerare l’idea di ospitare un’ambasciata per accogliere degli extraterrestri”, ha dichiarato Daniel Turcotte, Guida raeliana e assistente di Rael per il Progetto Ambasciata, e ha aggiunto “Adesso è giunto il momento di coinvolgere anche le Nazioni Unite”.
Turcotte ha anche dichiarato “Mentre ci prepariamo per il nostro ET Embassy Day, intendiamo anche sollecitare le Nazioni Unite ad organizzare una conferenza internazionale perché si discuta un nuovo protocollo nell’ambito della Convenzione di Vienna sulle Relazioni Diplomatiche: il “Protocollo opzionale riguardante le ambasciate per gli Extraterrestri “.
Ha spiegato inoltre che varie nazioni hanno risposto alla richiesta di ospitare tale ambasciata e molte di esse hanno mostrato un sincero interesse per questo promettente e importante progetto.
“Il numero dei paesi che dimostrano interesse continua a crescere, perché diventa sempre più evidente il fatto che una civiltà extraterrestre sta preparando la nostra umanità ad un contatto ufficiale, attraverso avvistamenti ufo e apparizioni di cerchi nel grano molto complessi in tutto il mondo”, ha continuato.
I raeliani stanno anche preparando una campagna sui social media che include la realizzazione di una pagina web, all’interno della quale i cittadini di tutti i paesi del mondopotranno esprimere il proprio sostegno alla richiesta che verrà inoltrata alle Nazioni Unite, raggiungibile allindirizzo internet http://elohimembassy.org/et-embassy-day.
“Siamo fiduciosi che le Nazioni Unite ascolteranno e prenderanno in considerazione le tante persone che desiderano accogliere formalmente e ufficialmente una civiltà proveniente da un altro pianeta”, ha aggiunto Turcotte.
“Mentre alcuni paesi immaginano, in modo del tutto ingiustificato, una possibile invasione da parte di una civiltà extraterrestre dagli intenti bellicosi e si preparano allo scontro armato, riteniamo sia necessario contrapporre a una posizione così retrograda e violenta un movimento mondiale di pace che aiuti le persone a comprendere che dallo spazio può provenire solo amore. Se l’ONU decidesse di non assumersi tale impegno, lo faranno i paesi con i quali siamo discutendo del progetto “, ha concluso Turcotte.
I raeliani credono che una civiltà extraterrestre, chiamata “Elohim” nella Bibbia ebraica originale, abbia creato ogni forma di vita sulla Terra, compresi gli esseri umani. Essi credono anche che questa civiltà extraterrestre sia pacifica e molto più progredita della nostra, sia dal punto di vista scientifico che filosofico, e che un contatto ufficiale con i nostri creatori condurrà la nostra umanità ad entrare in un’era d’oro di pace e prosperità.
Per maggiori informazioni visitare il sito internet www.EtEmbassyDay.org.

 Nota osservativa: l'idea di base sembrerebbe  buona, ma se poi non ci vengono gli Et nelle ambasciate? Chi   le gestisce, i Raeliani  o chi altri? Il Centro, ha gia' esposto le sue argomentazioni riguardo un possibile contatto alieno...e non siamo ottimisti per niente! Inoltre, sul fatto che gli alieni abbiano creato tutto sulla Terra, non possiamo concordare. Abbiamo altre info a riguardo e sono di fonte Et!. Centro R.

martedì 9 aprile 2019

CITAZIONI:

"IL LIBRO DI PETIT SU UMMO  CHE
STAVA MONTANDO TROPPO!"


Il libro che scrisse l'astrofisico francese Jean-Pierre  Petit :
INCHIESTA SU DEGLI EXTRATERRESTRI CHE SONO GIA' FRA NOI-
IL MISTERO DEGLI UMMITI. Stava ingigantendo a dismisura la
credibilita' sul mistero di Ummo, in Francia e altrove.
 Anche su Mixer, Rai 2, in Italia ,se ne' parlo! Articoli su giornali
e riviste uscivano  a iosa anche in Italia.
Se questo libro fosse stato scritto da un ufologo scrittore qualsiasi,
come Ribera, che gia' aveva  scritto libri su Ummo, il  tutto,
non avrebbe avuto seguito. Questi libri ,li comprano solo
i patiti degli ufo e di misteri! Ma Jean- Pierre Petit, e' un
astrofisico  ben  conosciuto e facente parte de CNS di Tolosa
(Il Centro Nazionale Studi Spaziali) che e' un organismo
dello stato francese. Petit, veniva chiamato di
continuo da giornali , riviste  e tv private che volevano sapere
tutto su questo mistero di Ummo. La cosa stava montando al di la'
di ogni aspettativa! Ecco allora che scatta il piano di
auto-discredito che i signori di Ummo tengono sempre pronti
e lo hanno reiterato chiaramente diverse volte nei loro
messaggi scritti!  Salta allora fuori il ben noto Jordan Pena,
chiaramente manipolato, il quale, va a dire pubblicamente
che e' lui l'autore di tutto quanto e dei messaggi
ummiti ricevuti in ogni dove per oltre 30 anni!
Il discredito su Ummo, si innesca rapidamente, portando una cappa
di ironia e scetticismo su tutto l'affare Ummo. Era quello che
volevano i signori di Ummo nei loro disegni e cosi' fu!
Ma, adesso,  Jordan Pena e' morto,  e molto
presto questo   mistero di Ummo verra' di nuovo
alla ribalta...ed era ora!  Centro R.

LETTERA APERTA:

Gent. Sabrina Pieragostini, sono il Presidente del CRIU, centro ricerche italiano di ummologia e ufologia. Abbiamo letto il suo articolo su Petit e il mistero di Ummo. Ummo non e' un imbroglio ne' una truffa! La pretesa confessione di J.Pena e' fasulla.  Gli ummiti sono sul web dal 2012 e inviano info e non piu' per posta. Sono ben mimetizzati, ma ci sono. Jordan Pena e' morto dal 2014  ...e quindi! Mi creda,come dice anche Petit...e' tutto vero. Ci occupiamo di questa faccenda da oltre 30 anni! Il CRIU e' un centro serio! Saluti  Il CRIU



LUIS JORDAN PENA E UMMO!

Adesso ch Jordan Pena è morto, possiamo anche parlare  quasi alla luce del sole!
Jordan Pena, e' stato usato dagli stessi signori di Ummo  per le loro operazioni di auto-discredito. Piu' volte gli stessi ummiti, hanno indicato nei loro scritti e messaggi che hanno sempre pronti i loro
piani di auto-discredito, nel caso che la verosimiglianza della loro esistenza dovesse arrivare a
dei limiti che essi potrebbero  stimare come intollerabili.  Questo limite intollerabile, fu raggiunto allorche Jean-Pierre Petit scrisse il primo libro sugli ummiti dal titolo: Inchiesta su degli extraterrestri che sono gia' tra noi- Il mistero degli ummiti.
Dopo la pubblicazione del libro, Petit, veniva intervistato da  giornali, riviste e tv privater che volevano sapere e la credibilita' su Ummo stava dunque montando troppo  Ecco allora  che scatta il
piano  di auto-discredito sempre pronti dei signori di Ummo. E Jordan Pena fa proprio al caso loro, perche va a dire pubblicamente che e' lui l'autore di tutti i messggi ummiti inviati per piu' di 30 anni!
Ma perche' proprio Jordan Pena?!  Adesso ve lo spieghiamo per benino.    Poco tempo prima che Petit
pubblicasse il suo libro sugli ummiti, il presidente del Centro ###########, incontro' di persona a Milano un parente di Enrique Villagrasa Novoa, uno di primi che riceveva i messaggi  ummiti per posta.
Questa persona, si presento'  come parente di Villagrasa, ma poteve essere benissimo un emissario o collaboratore degli  stessi ummiti. Questi, consegno' delle carte e dei messagi ummiti inediti al presidente del Centro############,
Costui, disse al presidente del Centro########### che gli ummiti avevano salvato
uno dei loro contattati e corrispondenti   da un grave accidente. Questo persona , non poteva essere altro
che Jordan Pena, il quale, ebbe una grave trombosi celebrale nei 1988. Gli ummiti, hanno
fatto pagare poi a Pena  il prezzo del loro  intervento , usandolo
per la loro operazione di auto-discredito. E con questo il cerchio si chiude!
Si', sono proprio io l'autore dii tutti i messagi ummiti, disse Jordan Pena pubblicamente e cosi'
il discredito si compie alla grande portando  tutto il
mistero di Ummo nell'oblio.  Jorda Pena ora e' morto e passato a miglior vita, ma gli ummiti
sono ancora su questo pianeta e sono alieni! E ricordate bene quello che abbiamo esposto anche di recente: tutte le intelligenze aliene che sono venute finora si sono dimostrate elusive
ad ogni contatto e incontro alla luce del sole...ummiti compresi! Gli ET fanno le loro apparizioni ovunque
con i loro veicoli l(UFO),  fanno i crop  circles a altro, ma restano sistematicamente elusivi, Questa e' la loro prassi ed e' la prassi anche dei signori di Ummo. Il contatto alla luce del sole non e'
neanche certo che ci sara' in futuro  Centro R.

 
 
 

 

lunedì 8 aprile 2019

NEWS

Degli insoliti asteroidi potrebbero essere artefatti extraterrestri

La fuori si aggirano molti asteroidi dall'aspetto a dir poco insolito che ad oggi continuano a confondere gli astronomi.
In alcuni casi, il comportamento di questi oggetti territoriali è molto diverso da quello che si aspettavano gli scienziati. Secondo il sito messagetoeagle.com molti di loro sono probabilmente delle semplici rocce spaziali anche se gli scienziati non hanno ancora capito perché questi oggetti cosmici osservano orbite strane e comportamenti estremamente bizzarri.
Si è parlato molto, ad esempio, di Oumuamua per cui non è ancora chiaro se questo particolare visitatore proveniente da un altro sistema stellare sia un asteroide, una cometa o un artefatto alieno. 
Recentemente i ricercatori dell'Università di Vienna hanno proposto la possibilità di trasformare gli asteroidi in stazioni spaziali. Questo potrebbe aiutare gli umani a sfruttare i minerali presenti sugli di essi. 
Questa idea potrà sembrare pura fantascienza, anche se nei loro studi gli scienziati spiegano che allo stato attuale risulta impossibile metterla in atto. 
Questo processo è estremamente complicato e richiederebbe una tecnologia molto avanzata. 
L'intento è quello di costruire una stazione spaziale all'interno di una roccia solida capace di ruotare più volte al minuto in modo da fornire forza centrifuga necessaria ai minatori spaziali di perforare dal centro dell'asteroide verso l'esterno. 
Thomas Maindl, l'autore principale dello studio, ha così dichiarato a New Scientist :
"se dovessimo trovare un asteroide abbastanza stabile, potremmo non aver bisogno dei muri di alluminio degli impianti estrattivi. È sufficiente utilizzare l'intero asteroide come una  autentica stazione spaziale".

Jean-Pierre Petit, l’astrofisico in contatto con gli Alieni

“Non mi interessa sapere cosa vogliono, mi bastano le informazioni che mi ​hanno dato”. A parlare, è Jean-Pierre Petit, una delle figure più controverse, discusse e affascinanti del panorama scientifico internazionale. Le informazioni alle quali fa riferimento sono quelle che gli hanno permesso di costruire un modello interpretativo dell’universo alternativo a quello corrente. Tutto merito- sostiene lui- di un gruppo di Alieni con i quali sarebbe in contatto da moltissimo tempo.

L'ASTROFISICO FRANCESE JEAN-PIERRE PETIT
L’ASTROFISICO FRANCESE JEAN-PIERRE PETIT

Ingegnere aeronautico e astrofisico con un curriculum di altissimo profilo, è una delle personalità coinvolte nel famoso “Caso Ummo”. Questa la storia in estrema sintesi: verso la fine degli anni ’60 del secolo scorso, lo spagnolo Josè Jordan Peña affermò di aver visto atterrare un UFO che recava sulla sua superficie un segno particolare- tre linee verticali ricurve unite da una orizzontale- simile al simbolo con cui si raffigura in modo stilizzato Urano. Poco dopo, Fernando Sesma Manzano, fondatore di un’associazione ufologica, ricevette le prime lettere dattiloscritte contrassegnate dal medesimo simbolo.

Gli autori dicevano di provenire da un pianeta extrasolare di nome Ummo e di essere giunti sulla Terra in missione, con lo scopo di dare informazioni scientifiche all’umanità. Con il passare del tempo, il numero dei destinatari di quelle lettere si allargò e i contenuti si fecero più filosofici. A riceverle,  fu anche lo scienziato francese. Molti già sospettavano che tutta la storia fosse solo una bufala, anche tra gli ufologi, fino a quando, nel 1993, lo stesso Peña ammise di essere stato lui l’autore di quei testi. Insomma, era tutto un grosso imbroglio /nota:ma non c'e' nessun imroglio!).  Eppure, nonostante questa confessione, Petit non ha mai fatto  marcia indietro.

Anzi, ha ribadito di credere fermamente che quelle informazioni siano davvero di origine extraterrestre. A partire dal 1990 nei suoi libri ha parlato dei suoi contatti con gli Ummiti, sostenendo che da loro abbia tratto ispirazione per sviluppare le sue nuove teorie. Affermazioni che gli hanno fatto guadagnare l’ostracismo del mondo accademico: per tutti, Petit è diventato “l’astrofisico ufologo”, una definizione usata non certo come complimento. Ma ha trovato il modo di divulgare comunque le sue idee, anche utlizzando  i fumetti da lui stesso realizzati  per spiegare nel modo più semplice possibile quei complicati concetti di fisica e astrofisica.

IL SIMBOLO DI UMMO
IL SIMBOLO DI UMMO

Ho incontrato Jean-Pierre Petit  a Firenze, ospite del convegno ufologico organizzato dal GAUS lo scorso novembre. Anche in quella occasione, ha illustrato il suo concetto di cosmo, elaborato nel modello da lui denominato Janus, ovvero Giano, come il dio bifronte della mitologia romana, che guarda al passato e al futuro contemporaneamente. Petit contempla infatti l’esistenza di due universi gemelli, uno speculare all’altro, con le frecce del tempo che vanno in direzione opposta. La teoria, sviluppata a partire dal lavoro del fisico russo Andrej Sakharov (secondo Petit, anche lui tra i destinatari delle lettere ummite), è nata nel 1977 come modello non relativistico. Nel 1988, Petit ha poi introdotto il concetto di velocità variabile della luce in cosmologia, lasciando invariate le leggi della fisica.

Nel 1994, le due idee sono state integrate in un’unica visione. Più di recente, l’aggiunta della teoria dei gruppi dinamici ha spiegato perché l’inversione temporale vada di pari passo con l’inversione di energia e di massa. Concetti inarrivabili per chi non vive di matematica, ma complessi anche per gli esperti del settore, visto che lo stesso scienziato francese riconosce: “Da solo, non ci sarei mai arrivato. Impossibile elaborare queste teorie da terrestre.” E anche se ormai il caso Ummo è stato archiviato come una clamorosa truffa (nota: ma non c'e' nessuna truffa!), Petit sostiene invece che è tutto vero. Di più: che la sua esperienza con creature di altri mondi ha avuto inizio molto tempo prima e che prosegue tuttora.

UNA DELLE LETTERE INVIATE A DECINE DI PERSONE
UNA DELLE MIGLIAIA DI LETTERE INVIATE A DECINE DI PERSONE

“Sono coinvolto in un caso di contatto con uno o più gruppi alieni. La mia è una lunga storia, è iniziata nel 1947, quando avevo 10 anni. Ed è andata avanti fino ad ora. Di solito gli uomini, quando vivono esperienze del genere, non sanno cosa pensare e si rifugiano nella religiosità. Io invece ho reagito da scienziato”, ha detto al pubblico del convegno fiorentino. E durante una pausa, mi ha rivelato alcuni aneddoti che proverebbero, ancora oggi, la presenza nella sua vita di entità misteriose.

 Nel 1988, un pomeriggio si addormentò così profondamente da svegliarsi solo dopo 12 ore filate di sonno. Con suo stupore, trovò un segno sul ventre- come una cicatrice– che non ricordava di essersi procurato. Non ci pensò più, fino al giorno in cui- circa 8 anni fa- dovette sottoporsi ad un intervento di ernia addominale. Il medico, vedendo quella cicatrice, decise di incidere per capirne l’origine ed estrasse dal suo corpo una pallina bianca gelatinosa. La mostrarono a Petit e gli dissero che l’avrebbero mandata in laboratorio per analizzarla. “Bè, ovviamente, non l’ho più vista. A quanto pare, è sparita”, ha raccontato.

E ancora, due anni fa, l’ultima “visita” dei suoi amici extraterrestri: ”Me li sono trovati in casa, erano in tre: due mi hanno tenuto fermo per le braccia, mentre un terzo mi ha fatto un check-up con uno strumento che mi ha irradiato. A quanto pare, è andato tutto ok, sono in forma!”, ha detto sorridendo. Ma chi sono, cosa vogliono, quali intenzioni hanno? Petit non si pone il problema. “Non mi interessa. Mi vengono a trovare da quando sono bambino, mi bastano le informazioni che mi hanno dato,” ha risposto scrollando le spalle. Ma una sua ipotesi sul perché di queste visite aliene se l’è data e l’ha offerta anche a noi.

LA CARICATURA DI PETIT: PIETRO MARCHETTI, (GAUS) SABIRNA PIERAGOSTINI E MARCO BALDINI (GAUS)
LA CARICATURA DI PETIT: DA SINISTRA  PIETRO MARCHETTI (GAUS), SABRINA PIERAGOSTINI E MARCO BALDINI (GAUS)

Per Petit, da tempo è iniziato nei nostri confronti un tentativo per innalzarci e migliorarci, condotto su due piani: alcune razze aliene stanno provando la strada dell’ibridazione biologica (così si spiegano, secondo lui, le abduction e i prelievi forzati di DNA), mentre altre preferiscono tentare l’ibridazione culturale. Così avrebbero fatto gli Ummiti, inviando nozioni avanzate ad un ristretto numero di individui prescelti, per vedere come avrebbero reagito gli esseri umani di fronte a quelle informazioni scientifiche. “L’esito di questo esperimento? Pari a zero, purtroppo. Le informazioni sono rimaste circoscritte a un piccolo gruppo di persone”, ammette sconsolato.

SABRINA PIERAGOSTINI

http://www.extremamente.it/2019/04/05/jean-pierre-petit-lastrofisico-in-contatto-con-gli-alieni/

  fonti e cortesia Sabrina Pieragostini

OSSERVAZIONI DEL CENTRO R.:    e' opinione del Centro, che vi siano dei motivi di fondo molto gravi che impediscono il contatto ET alla luce del sole. Questo pianeta, viene ritenuto dagli Et un pianeta guarrafondaio che ha fatto guerre ,conflitti, violenze per secoli e che continuano ancora  oggi! Peggio ancora, con l'inizio dell'era atomica, questo pianeta e' diventato una potenziale minaccia per tutto il sistema solare. Se fosse un pianeta pacifico, dove tutti vivono in pace  e armonia, il contatto  ET si sarbbe gia' concretizzato da tempo, ma cosi' non e'! il pianeta terra e' un bel pianeta dal punto di vista paesaggistico, ma la specie intelligente che lo gestisce e' negativa! Negativa  e violenta! E poi, come se gli Et non sapessero che ci sono piani preposti e impostati da certi paesi per attaccarli.  Con tutto questo scenario negativo, come volete che gli ET facciano il contatto alla luce del sole?!
Questo pianeta... e' come se fosse in quarantena, il contatto ET e' precluso e negato! Verboten! Centro R.

mercoledì 3 aprile 2019

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