giovedì 31 maggio 2018

mercoledì 30 maggio 2018

UMMITI ,COME SONO?!


GLI UMMITI, COME SONO?!

Fonti e  coreesia speciale il sito di Paolo G.

GLI UMMITI
Caratteristiche fisiche

NOTE PRELIMINARI:

Nelle intenzioni dell’autore questo documento vuole essere una guida per aiutare a comprendere gli aspetti principali della ipotetica civiltà ummita, guida che si rende necessaria a causa della intrinseca difficoltà di lettura delle lettere ummite, che sono le principali testimonianze della ipotetica presenza di tale altrettanto ipotetica civilità sul nostro pianeta.
Oltre a quelle da me tradotte, le lettere a cui faccio riferimento si trovano nel sito www.ummo-sciences.org, in francese, ed il sito www.ummo-ciencias.org, in spagnolo, siti di riferimento per tutto quanto attiene alla questione ummita.
Il contenuto di questo documento deriva direttamente da quanto citato in tali lettere; ogni eventuale mia supposizione, deduzione o simile è esplicitamente indicata.
Nel documento mi esprimo all'indicativo presente come normalmente si usa per gli argomenti la cui veracità non è in discussione; questo NON perchè sostengo la reale esistenza di questo ipotetico popolo, ma solo per semplicità espositiva.



1) Caratteristiche fisiche osservabili

La costituzione fisica generale degli Ummiti è estremamente simile alla nostra, ad un punto tale che passerebbero inosservati a qualsiasi esame esterno non accurato.
Questo è il fattore che ha loro permesso di rimanere sul nostro pianeta per vari decenni, mescolandosi clandestinamente al genere umano terrestre.
Il loro aspetto è simile agli esseri umani terrestri del ceppo scandinavo, piuttosto alti e biondicci, e per questo motivo affermano di essersi spesso fatti passare con successo per cittadini di quella parte del mondo (Scandinavia).
Le uniche differenze esterne riscontrabili ad un esame accurato sono delle zone dell’epidermide dove predomina una colorazione giallastra.
Anche se non è specificato, si desume logicamente che tali zone dovrebbero far parte di quelle che non vengono normalmente esposte. Nulla esclude comunque che vi possano anch’essere altre differenze che non sono state divulgate a scopo di misura cautelativa.


2) Caratteristiche fisiche non osservabili

a) Doppio centro cerebrale del linguaggio

Grazie al fatto di avere non uno come noi, ma due centri cerebrali del linguaggio, gli Ummiti sono in grado di esprimersi con quello che chiamano “linguaggio bisincrovalente”, ovvero un modo di espressione verbale che consente di esprimere contemporaneamente due flussi informativi distinti. Uno è costituito dal linguaggio “normale” che funge come base, mentre l’altro da ripetizioni matematicamente codificate delle stesse parole del linguaggio base.
I concetti espressi dai due flussi informativi possono anche essere molto diversi. L’utilizzo di tale funzione non è naturale ma viene appresa nel corso della formazione scolastica.

b) Sensibilità olfattiva

Gli Ummiti presentano una elevatissima sensibilità agli stimoli olfattivi, tanto che una delle loro forme artistiche è proprio la “arte di aromatizzare” (cioè di comporre specifiche sequenze odorose, un po' come sulla Terra si fa con le note musicali) che viene espressa tanto in ambito familiare con il classico bagno aromatizzato della mattina che in ambiente pubblico con una sorta di “concerti sinfonici per aromi”. L’arte di aromatizzare gli odori è da sempre incontrastato dominio femminile.

c) Polpastrelli fotosensibili

I polpastrelli delle dita degli Ummiti presentano delle terminazioni nervose sensibili agli stimoli luminosi (anche se con una risoluzione di molto inferiore di quella fornita degli occhi). Tale funzione rischia di essere compromessa da azioni per noi innocue, quali digitare su di una tastiera meccanica, premere pulsanti o tirare con forza un pomello usando le estremità delle dita.
Questo è il motivo per il quale gli Ummiti hanno utilizzato un dattilografo che battesse per loro conto le lettere dattilografate (è il caso di ricordare che almeno le lettere spagnole dei primi anni sono state scritte a macchina con macchine Olivetti di tipo meccanico).
Tale facoltà fornisce agli Ummiti una fonte di stimolo sessuale a noi sconosciuto, e non a caso i loro preliminari erotici hanno sempre inizio con l’esplorazione del corpo del partner con le mani.

d) Sensibilità cinestetica

Gli Ummiti presentano un’elevata sensibilità cinestetica (ovvero ai movimenti passivi del corpo). Tale peculiarità assume anche aspetti curiosi, come nel caso delle forti accelerazioni e soprattutto decelerazioni in senso verticale (tipicamente ciò che succede all’arrivo al piano di un ascensore molto veloce), che provocano in loro forti sensazioni del tutto simili al piacere sessuale, che affermano di riuscire a controllare con molta fatica.
Questo è anche il motivo per il quale amano molto il dolce dondolio dei loro letti fluttuanti, che produce in loro sensazioni molto più intense che a noi.
Per contro, il fatto di fluttuare in assenza di gravità produce in loro effetti alienanti; i loro veicoli spaziali sono per questo dotati di un abitacolo di forma toroidale (come una ciambella) che ruota costantemente sul suo asse verticale allo scopo di produrre una gravità artificiale.

e) Forza fisica

Grazie ad un rendimento muscolare più elevato del nostro, gli Ummiti presentano una forza fisica notevolmente maggiore della nostra. Suppongo che questo potrebbe essere dovuto al fatto che il pianeta Ummo presenta un’accelerazione di gravità maggiore della Terra (11,88 m/s2 contro i nostri 9,8), essendo un po’ più grande della Terra.

f) Atrofia della glottide

Nella maggior parte degli Ummiti, la glottide si atrofizza al momento della pubertà (nel momento in cui gli esseri umani terrestri, soprattutto maschi, “cambiano voce”) subendo un processo di sclerosi che li rende rapidamente incapaci a parlare.
Il problema è oggi risolto in modo tecnologico mediante l’applicazione di una minuscola protesi acustica in grado di amplificare i debolissimi suoni che la glottide degenerata riesce ancora ad emettere (e che consente anche loro di emettere segnali acustici ultrasonici codificati per il comando di numerosi dispositivi di uso quotidiano).
Nonostante che il loro dispositivo amplificatore abbia una risposta in frequenza perfettamente piatta, il risultato è simile a quello degli esseri umani portatori di “apparecchietto” per parlare, ovvero una voce metallica e monotòna, dato che queste sono le caratteristiche del debole suono che le loro corde vocali degradate riescono ancora a produrre, e la protesi la può amplificare al meglio, ma certo non migliorare.

g) Imene

Le donne ummite non possiedono l’imene.



PaoloG - 25/01/2013
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- Prima revisione 10/12/2017
- Pagina pubblicata il 25/01/2013

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Osservazioni: se molti ummiti hanno delle macchie sulla pelle del corpo, questo
significa che sono albini, poiche' sono difetti  che vengono a quelli che sono albini. Il CRIU

CITAZIONI

CITAZIONI:

Le informazioni Ummo, sono troppo dettagliate:navi spaziali, sistema sociale,sistema  di governo,sistema di vita, ecc, ecc;una massa enorme di info su un supposto pianeta alieno.. Il tutto, rappresenta l'evidenza di una realta estranea. Certo, si puo'inventare qualsiasi cosa, ma fino ad un certo punto . Su Ummo, c'e' una evidenza indiscutibile!
   ( Citazione CRIU)

lunedì 28 maggio 2018

CITAZIONI:

CITAZIONI DEL CRIU:

"sulla faccenda di Ummo, certa gente, oscurantista  e dalla
mentalita' opaca, credeva che fosse finita per sempre!
Errore mdornale...perche con Ummo e' appena cominciata!"
(Citazione CRIU)

CIRAZIONI

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CITAZIONI

"GLI UMMITI:  anche se lo loro logica tecnologica
e scientifica li fa sembrare un poco freddi e lontani,
il loro animo è buono! Nulla hanno chiesto in cambio delle 
loro informazioni e hanno lasciato a tutti i loro
corrispondenti il loro libero arbitrio e la liberta'
do scelta. Se questi sono extraterrestri, sono i
migliori extraterrestri possibili.Grazie per la

vostra esistenza!  (citazione del CRIU)

LE NAVI UMMITE

GLI UMMITI
Le navi spaziali
NOTE PRELIMINARI:

Nelle intenzioni dell’autore questo documento vuole essere una guida per aiutare a comprendere gli aspetti principali della ipotetica civiltà ummita, guida che si rende necessaria a causa della intrinseca difficoltà di lettura delle lettere ummite, che sono le principali testimonianze della ipotetica presenza di tale altrettanto ipotetica civilità sul nostro pianeta.
Oltre a quelle da me tradotte e pubblicate nel mio sito paolog.webs.com, le lettere a cui faccio riferimento si trovano nel sito www.ummo-sciences.org, in francese, e ne sito www.ummo-ciencias.org, in spagnolo, che sono i miei siti di riferimento per tutto quanto attiene alla questione ummita Il contenuto di questo documento deriva direttamente da quanto citato in tali lettere; ogni eventuale supposizione, deduzione o simile è esplicitamente indicata.
Specificamente, il contenuto di questo articolo deriva quasi esclusivamente dalla lettera catalogata nei siti citati come D69.

Nel documento mi esprimo all'indicativo presente come normalmente si usa per gli argomenti la cui veracità non è in discussione; questo NON perchè sostengo la reale esistenza di questo ipotetico popolo, ma solo per semplicità espositiva.




1) Caratteristiche generali

Quasi tutte le informazioni di cui si dispone a proposito delle navi spaziali ummite sono contenute nella lettera D69, la quale ne fornisce una descrizione piuttosto completa; nelle restanti lettere se ne trova solo qualche rarissimo e limitato accenno.
Questo modello di astronave è l’unico di cui viene fatta menzione in tutte le lettere ummite.

Occorre menzionare fin da subito il fatto che nella citata lettera D69 sono stati volutamente omessi tutti i dettagli relativi ai sistemi di bordo più importanti, cioè il sistema di generazione dell'energia, il propulsore e l'apparato per il "cambio dimensionale" (si veda oltre).
Questo allo scopo dichiarato di evitare da un lato l'apporto d'informazioni suscettibili di essere utilizzate per scopi immorali (cioè militari) e dall'altro d’introdurre elementi che possano perturbare il normale processo evolutivo della società terrestre.

Le navi spaziali utilizzate dagli Ummiti, a cui danno il nome di OAWOOLEA UEWA OEMM (di solito abbreviato in UEWA), hanno la forma di due scodelle di cui una rivoltata sopra all'altra, con una cupoletta nella parte superiore.
Le dimensioni esterne di queste navi sono:
- diametro 13,2 metri
- altezza 3,25 metri

Le navi sono dotate di tre piedi sostentatori estensibili e presentano una superficie esterna liscia senza alcun finestrino, oblò, antenna o appendice di qualsiasi tipo.
Di giorno presentano un colore grigio piuttosto scuro dovuto al rivestimento esterno di natura ceramica, mentre la notte possono presentare un colore sul giallo-arancione, o possono anche essere totalmente invisibili, qualora la "illuminazione" esterna venga spenta (si veda oltre).

Le navi sono progettate per i viaggi di trasferimento su scala interstellare come per la navigazione entro atmosfere planetarie; anche se non esplicitamente menzionato nella lettera D69, alcuni elementi in essa contenuti rendono lecito affermare che siano in grado di spostarsi anche sott'acqua.

I sistemi fondamentali delle astronavi ummite sono:
- il generatore di energia, sito nella cupoletta superiore
- l'apparato per il cambio dimensionale (vedi oltre), sito anch’esso nella cupoletta superiore
- il propulsore, sito nell'aletta che circonda il piano equatoriale della struttura.

Come già detto, gli autori della lettera hanno attentamente evitato di fornire qualsiasi dettaglio tecnico suscettibile di utilizzazione pratica a proposito di questi sistemi fondamentali; le uniche informazioni che vengono date sono le seguenti, relative al generatore d’energia: “Trasforma la massa di Litio e Bismuto in energia, previa trasformazione in plasma”, e che “il suo elemento più caratteristico è costituito da una maglia di gas fortemente ionizzato la cui reticolazione è controllata da un complesso campo magnetico di frequenza molto elevata. La temperatura del gas ionizzato quando è in risonanza con la frequenza del campo magnetico raggiunge i 700.000 gradi Kelvin”.
In un’altra lettera (la D1368) viene menzionato il fatto che il principale sistema di generazione dell’energia a cui gli Ummiti fanno ricorso funziona facendo reagire materia ed antimateria in un ambiente a gravità controllata; sembrerebbe pertanto lecito dedurne che questa possa essere la base tecnologica impiegata anche per il generatore di bordo.


2) Come avvengono i viaggi su scala interstellare

Per spiegare come avvengono i viaggi interstellari occorre preventivamente descrivere alcuni specifici elementi base della fisica ummita.

Prima di tutto occorre menzionare che secondo gli Ummiti il Cosmo nel suo insieme è costituito da infiniti universi (il c.d. multiuniverso), creati a coppia; ogni coppia è composta da un universo come il nostro dove la materia è preponderante e dal relativo “universo gemello” dove è invece l’antimateria ad essere preponderante. Anche se queste coppie di universi non hanno alcun modo di entrare in contatto, si influenzano comunque reciprocamente, non essendo speculari.
Poi occorre menzionare il fatto che, sempre secondo la fisica ummita, il nostro universo è costituito da (almeno) dieci dimensioni.

Il punto interessante è che una di queste dimensioni presenta delle particolarità che la rendono molto appetibile per i viaggi interstellari.

In una di queste dimensioni infatti, secondo gli Ummiti, l’influenza del nostro universo gemello si fa sentire in modo molto più marcato che non nella dimensione ordinaria in cui viviamo; il suo effetto è quello di far variare le distanze fra i corpi celesti.
Tali variazioni avvengono in modo ricorrente ma non prevedibile, e possono andare nel senso dell’aumento delle distanze come della loro riduzione; quelle che interessano ai fini dei viaggi spaziali sono naturalmente le variazioni che producono la
riduzione delle distanze.

Un altro aspetto che torna particolarmente comodo per i viaggi interstellari è che in questa diversa dimensione la velocità che si raggiunge a parità di consumo energetico è intrinsecamente maggiore. Gli Ummiti affermano di essere riusciti a conseguire il passaggio, rigorosamente controllato, dalla nostra normale dimensione a quell’altra che dicevamo sopra con idonei sistemi tecnologici (stranamente, almeno a mio modo di vedere, sembra che a questa diversa dimensione non sia stato attribuito alcun nome).

La parte maggiore dei viaggi interstellari effettuati dagli Ummiti avviene quindi in questa diversa dimensione, con qualche ritorno di tanto in tanto nella dimensione ordinaria per valutare il punto nave man mano che il viaggio procede. Questi i vantaggi che, secondo gli Ummiti, il cambio dimensionale offre a chi è in grado di conseguirlo.

Ma c’è anche un aspetto non sempre positivo con cui bisogna fare i conti: per poter effettuare viaggi interstellari gli Ummiti devono rassegnarsi ad attendere che si verifichino le condizioni (che chiamano "isodinamiche") idonee, ovvero quelle che comportano una riduzione delle distanze tali da consentire viaggi della durata umanamente sopportabile, cioè quattro-cinque mesi al massimo, cosa che come abbiamo visto si verifica in modo ricorrente ma aperiodico, cioè senza una ciclicità prevedibile.


3) L'interno delle astronavi ummite

L'equipaggio, che di norma è composto da due piloti più un massimo di quattro passeggeri, non è alloggiato direttamente all'interno della struttura principale della nave, ma entro una struttura a forma di ciambella cava che si trova a sua volta inserita all'interno d'una grande cavità nel corpo principale della nave.

Nelle fasi di volo "tranquille" tale cabina a ciambella è meccanicamente solidale, cioè "fa corpo unico", con la struttura principale della nave mentre nelle fasi più turbolente dove la nave deve sopportare forti accelerazioni o decelerazioni, brusche variazioni di rotta eccetera, la cabina dell'equipaggio è libera di fluttuare all'interno della grande cavità centrale entro un forte campo magnetico che funge da ammortizzatore.

In queste fasi di volo un altro sistema consente, mediante il riempimento della cabina con una sostanza gelatinosa, di proteggere in sinergia con il sistema magnetico di cui sopra i corpi dei viaggiatori e le apparecchiature mobili trasportate contro gli effetti delle eccessive accelerazioni.

In tutte le fasi di volo comunque l'equipaggio gode di una gravità artificiale prodotta dalla rotazione controllata della cabina a forma di ciambella.


4) La navigazione interstellare

Gli Ummiti affermano nella lettera D69 che nel corso della navigazione interstellare le astronavi stabiliscono il "punto nave" e calcolano la rotta utilizzando il loro sistema di coordinate galattiche polari, impiegando come riferimento quattro fonti radianti galattiche, di posizione ben nota e accuratamente scelte per i loro parametri di stabilità.

Tali calcoli avvengono facendo uso di formule trigonometriche che valutano gli angoli sottesi dalla visuale che collega la nave a ciascun punto di riferimento galattico.

Questo nella "nostra" dimensione, mentre nella "altra" dimensione di cui si diceva, vengono utilizzati riferimenti provvisori diversi dai precedenti, i quali naturalmente non hanno più significato fisico in quel diverso ambiente.

Non è dato sapere quale sia l'ordine di grandezza della velocità che la nave può raggiungere nello spazio aperto.


5) La navigazione entro atmosfere planetarie

Gli Ummiti affermano che una velocità standard per spostamenti entro atmosfere come quelle del loro pianeta, quindi anche come la nostra, è di circa Mach 12, ovvero dodici volte la velocità del suono. Ad una tale velocità l'enorme attrito atmosferico può provocare un disastroso innalzamento della temperatura superficiale.

Gli Ummiti affermano di avere risolto il problema in due modi principali: il primo fa ricorso a un sistema di controllo dello strato gassoso esterno mediante "trasferimento di energia a distanza" che "scansa", per così dire, le molecole di gas prima che arrivino ad entrare in contatto con il corpo della nave; il secondo è una rete vascolare che ricopre la superficie esterna nella quale può essere fatto circolare litio fuso o altri elementi chimici, facendolo affluire nelle zone della superficie che ne hanno più bisogno e ottenendo così un effetto di raffreddamento per evaporazione in grado di dissipare il calore che nonostante tutto in certi casi può svilupparsi.


6) I principali sistemi di bordo

Oltre ai tre sistemi fondamentali menzionati sopra, le navi ummite sono dotate di un gran numero di sistemi tecnici, di cui i principali sono:

- sistema di compensazione magnetica
- sistema di travasamento della sostanza gelatinosa
- apparati di ricezione e trasmissione
- estensori dei piedi di supporto
- sistema di controllo dell’ambiente psicobiologico
- sistema di controllo del fluido viscoso esterno

Tutti questi sistemi sono di tipo (che noi chiameremmo) informatico e operano nell'ambito di quella che noi oggi chiamiamo Rete Locale (o LAN), con un elaboratore centrale, che gli ummiti chiamano XANMOO, a coordinare l'intera rete e un gran numero di elaboratori secondari specializzati per le funzioni più svariate distribuiti un po’ dappertutto nel corpo della nave.
(Nota: Per una descrizione generale del funzionamento degli elaboratori automatici ummiti si veda l'articolo monotematico sulla tecnologia ummita).

Le connessioni di questa LAN di bordo funzionano facendo uso di almeno due, e in certi casi tre differenti canali trasmissivi che trasmettono contemporaneamente gli stessi dati; in tal modo è ridotta al minimo la possibilità di ricevere dati errati o che il collegamento possa interrompersi.
Il primo e più antico sistema fa uso di quelle che noi oggi chiamiamo fibre ottiche; tale sistema viene usato raramente sulle navi spaziali in quanto le esigenze di estrema miniaturizzazione dei sistemi di bordo ne impediscono o rendono molto difficoltoso l’impiego.
Il secondo sistema, di più recente introduzione, fa uso di onde gravitazionali; presenta il vantaggio principale di non essere facilmente disturbato da altre emissioni e lo svantaggio di comportare un dispendio energetico molto elevato.
Il terzo sistema, che è il più moderno, fa uso di un effetto fisico sconosciuto sulla Terra che gli Ummiti chiamano “risonanza nucleica”; anche questo sistema presenta il vantaggio di non essere facilmente disturbato da altre fonti radianti e per di più di consentire la trasmissione istantanea dei dati, ma può essere usato solo su distanze molto limitate.

Normalmente i membri dell'equipaggio non possono alterare le decisioni prese dagli apparati di bordo; solo in casi estremi è concesso loro di modificare le scelte che sono state prese dai calcolatori, e in certe occasioni (come nel caso in cui certe scelte forzate dall'equipaggio comportino pericoli che la mente dell'uomo non arriva a prevedere) i calcolatori hanno comunque l'ultima parola.


7) La vita di bordo dell’equipaggio

Abbiamo già visto che l’equipaggio è ospitato nelle grande cabina cava che può fluttuare ruotando entro la cavità della struttura principale della nave.
In condizioni di volo non perturbato, i membri dell’equipaggio sono liberi di muoversi entro l’ampio corridoio circolare della cabina mantenendo una posizione parallela all’asse orizzontale della nave, per effetto della gravità artificiale prodotta dalla rotazione; gli spiacevoli effetti dovuti alla rotazione sono risolti grazie all’inserimento di due piccoli dispositivi a forma di ago nella zona dell’orecchio interno, cosa che si effettua mediante una semplice operazione chirurgica.

L’alimentazione avviene mediante introduzione per bocca di alimenti in forma di pasta alimentare, mentre i liquidi vengono assunti mediante capsule dalla superficie insapore che si scioglie al contatto con la saliva.

Gli scarti organici vengono trattati in due modi diversi; da quelli liquidi viene estratta e purificata l’acqua, che va poi a reintegrare le scorte di bordo, mentre quelli solidi vengono prima sottoposti ad analisi quindi disidratati e trasmutati in ossigeno o altro elemento gassoso da un apposito dispositivo inserito nell’intestino retto (dispositivo che viene applicato a tutti gli Ummiti a partire dalla più tenera età, non solo ai viaggiatori).

I membri dell’equipaggio hanno a disposizione diversi tipi di scafandri da usare nelle varie fasi del volo. Dei vari tipi, uno viene usato per le fasi di forte accelerazione, quando la cabina viene riempita da un composto che assume una consistenza gelatinosa e che svolge la funzione di protezione ammortizzante per i corpi dei viaggiatori mentre un altro, più leggero, viene usato per le fasi di volo più tranquille.
Questi scafandri, di un’estrema complessità tecnologica, presentano la particolarità di non entrare mai a contatto con l’epidermide di chi li indossa.

Gli scafandri sono dotati di dispositivi che mantengono un rigoroso controllo dei parametri biologici quali temperatura, pressione, concentrazione dei gas, umidità, sulla base dei dati inviati dalla moltitudine di sensori in essi incorporata. Un elemento caratteristico di questi scafandri è il visore in essi integrato, in grado di visualizzare immagini in 3D, naturalmente a colori, con circa 1,6 miliardi di pixel.

Un altro elemento per noi singolare, ma che per gli Ummiti è molto importante per via della loro elevatissima sensibilità olfattiva, è la possibilità di percepire, grazie ad un sistema del quale gli scafandri sono dotati, anche odori, che naturalmente sono sincronizzati con le immagini e i suoni che vengono riprodotti dai sistemi audio-video, anzi sarebbe meglio chiamarli “audio-video-olfattivi”, dello scafandro.

Gli scafandri sono anche dotati di sistemi di “force feedback”, cioè che simulano l’azione fisica delle mani su oggetti virtuali e riproducono le relative sensazioni tattili.

Dei molteplici parametri che vengono monitorati e dei relativi apparati tecnologici, un aspetto per noi sicuramente singolare è rappresentato dal cosiddetto “controllo dell’ambiente psichico” che consente di monitorare lo stato psichico del viaggiatore grazie al rilevamento a distanza di numerosi parametri attinenti alle funzioni neurocorticali (cioè dell’attività prodotta dalla corteccia cerebrale, la parte del cervello che è sede delle funzioni psichiche più elevate).

Sempre nell’ambito del controllo psichico, diversi sono i sistemi che sono previsti per consentire ai membri dell’equipaggio di impiegare il tempo libero; i viaggiatori hanno la possibilità di dedicarsi a cose utili come ad esempio la formazione continua leggendo testi di studio, e naturalmente anche di dedicarsi ad attività puramente ricreative come per esempio ammirare paesaggi di Ummo, completi come abbiamo visto sopra, con le relative sensazioni aromatiche.


8) Il rivestimento esterno

Il rivestimento che ricopre l’esterno delle navi spaziali ummite merita una menzione a parte per via della sua complessità.
Questa copertura strutturale, che gli Ummiti chiamano XOODI NAA, è composta da diversi strati di un materiale ceramico finissimamente perforato.

La prima cosa da menzionare è che nello spessore di questo rivestimento sono integrati un numero incredibilmente elevato di componenti funzionali; le principali tipologie di questi componenti sono:

- sensori capaci di ricevere, captare e misurare un estesissimo spettro di grandezze fisiche;
- organi trasmittenti in grado di emettere su un vasto spettro di frequenze radioelettriche e gravitazionali;
- reti per la distribuzione di materiale a basso punto di fusione per la protezione contro il surriscaldamento da attrito atmosferico;
- sistema di protezione contro l’attrito causato dalla polvere cosmica;
- sistema di controllo del contorno fluido esterno (gassoso o liquido che sia);
- sistema dinamico di variazione del coefficiente d’elasticità del rivestimento;
- sistema per la riparazione di fessurazioni della struttura;
- sistema per la riparazione e/o sostituzione automatica dei componenti che costituiscono i molteplici organi di cui sopra;
- canali trasmissivi per l’invio delle informazioni prodotte dai sensori di cui sopra e per la ricezione di comandi per gli apparati di cui sopra;
- vari elaboratori locali specializzati (sorta di “controller” per i numerosi sistemi integrati nella copertura strutturale).

Oltre a questi, vi sono anche componenti di vari altri sistemi la cui descrizione è stata volutamente evitata per i motivi menzionati al punto 1.

Questo elevatissimo numero di organi alloggiati entro un volume limitato (anche se non viene mai chiaramente specificato, sembrerebbe tuttavia logico stimare lo spessore di questa copertura in una decina di centimetri) è reso possibile dalla estrema miniaturizzazione che la tecnologia ummita è in grado di conseguire.

Nella lettera D69 viene affermato a pagina 28 che:
“In un decimetro cubo possono venire a trovarsi fra i 400 e 23.000 organi o dispositivi autonomi, ciascuno a sua volta provvisto di centinaia o almeno dozzine (in quelli meno complessi ) di microelementi funzionali, componenti il cui volume in certi casi non supera i 0,0006 millimetri cubici, compresi alcuni elementi che possono ridursi a una qualche molecola, per non parlare di quelli nei quali un solo atomo o corpuscolo atomico isolato svolge un ruolo essenziale.


9) Qualche curiosità

Infine per terminare vediamo qualche curiosità a proposito delle astronavi ummite.

Voglio cominciare con quello che per me è rimasto un mistero per tanti anni:

- Come può l’equipaggio delle astronavi vedere fuori stando dentro a una nave priva di finestrini?

Questo, almeno in via di principio, è relativamente semplice da capire oggi, abituati come siamo alle macchine fotografiche o cineprese digitali.
L’equipaggio della UEWA riesce a osservare l’ambiente circostante grazie al fatto che gli elementi fotosensibili dei sensori ottici sono distribuiti su tutta la superficie esterna della nave; è un po’ come se si prendesse un sensore di una moderna macchina fotografica digitale e invece di mantenere i singoli elementi sensibili alla luce raggruppati tutti insieme, come facciamo noi oggi, li disponessimo un po’ dappertutto sulla superficie della nave.
Il fatto che gli elementi sensibili alla luce siano talmente piccoli li rende di fatto impossibili da notare a occhio nudo.

- La (apparente) capacità di compiere manovre “impossibili”.

Certi testimoni raccontano di aver osservato quelle che descrivono come astronavi aliene, fra cui anche alcune del tipo qui descritto, effettuare manovre impossibili mentre procedono a velocità elevatissime, quali arrestarsi istantaneamente, oppure invertire la rotta oppure ancora effettuare brusche variazioni di rotta.
Gli autori della lettera D69 spiegano alle pagine 39 e 40 che queste, solo apparentemente impossibili, manovre vengono effettuate percorrendo una porzione di traiettoria nell’altro ambiente dimensionale che di norma serve per i viaggi interstellari, come viene descritto.
Non essendo l’astronave visibile quando si trova in quell’altro ambiente dimensionale, un osservatore sito nella nostra dimensione non può che percepire, meravigliato, solamente le porzioni di traiettoria che si svolgono nel nostro ordinario ambiente dimensionale, che danno origine a questo apparentemente impossibile comportamento della nave.
Il fatto di percorrere una porzione di traiettoria in un altro ambiente dimensionale consente così l’effettuazione di manovre che, se venissero effettuate interamente nel nostro ambiente ordinario, provocherebbero il pressoché istantaneo annientamento della nave e del suo equipaggio.

Verosimilmente (e questa è una mia supposizione) il sistema di cambio dimensionale deve avere dei tempi di risposta ridottissimi, tali da non essere apprezzabili da un osservatore umano.

- Gli elementi grafici sulla superficie delle navi ummite

Nella lettera D69 viene spiegato che un effetto secondario prodotto dal funzionamento di uno dei sistemi di bordo, per la precisione quello che serve a evitare i danni prodotti dall’abrasione della polvere cosmica, produce una luminosità di tonalità arancione che avvolge la nave.
Oltre che essere “accesa” o “spenta”, tale luminosità può essere alterata dall’equipaggio in punti specifici della superficie esterna, cosa che consente di far comparire a piacere sulla superficie della nave dei caratteri grafici che possono servire ai più svariati usi, come ad esempio fungere da sistema d’identificazione.
Quello che sembra essere il caso più tipico è la visualizzazione sul fondo della nave dell’ideogramma del Consiglio Supremo di Ummo, che è l’organo esecutivo più elevato del pianeta dal quale tutti gli Ummiti dipendono: )+( .

- La forma delle navi spaziali ummite

Secondo gli autori della lettera D69, il caratteristico profilo delle astronavi ummite a doppia scodella non è stato scelto a caso o per ragioni estetiche o aerodinamiche (in effetti non si può dire che un tale profilo sia ne’ l’uno ne’ l’altro...) ma per un motivo ben preciso.
Gli autori della lettera D69 spiegano infatti che per poter conseguire il “passaggio dimensionale”, la forma della nave gioca un ruolo determinante; a parità di massa infatti, l’ammontare di energia che occorre mettere in gioco varia notevolmente in base al profilo della struttura (anche se non vengono fatte cifre, a quanto pare si tratta di ordini di grandezza sempre estremamente elevati, almeno per i nostri standard).
Di tutte le forme possibili, ve n’è una ottimale, ovvero che consente il passaggio dimensionale con il minimo di energia.
La forma scelta per le astronavi ummite in fase di progettazione è di fatto un compromesso che, senza allontanarsi eccessivamente dal profilo ottimale, ha consentito di coniugare le molteplici esigenze di progetto della nave con la possibilità di conseguire il cambio dimensionale impiegando una quantità di energia non esageratamente elevata.


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Fonti e cortesia speciale il sito di Paolo G.


Questa pagina è stata pubblicata l'08/01/2014
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UMMO: IL DISCREDITO ALLA GRANDE!

UMMO:IL DISCREDITO E LA COSPIRAZIONE
AD EFFETTO DOMINO!


Prima, salta fuori il fantomatico Jordan Pena con le sue storie inverosimili.
Poi, i periodisti pieni di saccenteria che fanno disinformazione.
E amcora ,quelli di Cuadernos de Ufologia (rivista  chiusa nel 2012; commento: meglio!)
con articoli manipolati ad hoc!
 E poi ancora, Rene' Marich con le sue ipotesi indimostrabili (nel suo libro) cercando di affibiare il tutto all'ex KGB sovietico
Ma, non c'e neanche un pezzo di carta carta uscito archivi dell'ex KGB che dimostri una cosa del genere.Ovvio, che se non era il KGB,
non poteva essere neanche Jordan Pena.
E inoltre, ancora,  ci si mettono quelli di Ovni Presence e altri altrove, SIC!
Una vera e propria cospirazione del discredito ad  effetto domino! Un cover up, mai visto con tale virulenza in nessun altro caso della storia ufologica.
Ma, quando le coincidenze sono troppe, non sono piu' coincidenze.Ma il cover up e' finito! Morto il fantomatico Jordan Pena, che
era ben servito allo scopo, un' altro Jordan Pena non lo troveranno  mai piu! Meglio! Il CRIU

domenica 27 maggio 2018



UN RICONOSCIMENTO ELOQUENTE!

Gia' dal 1988, gli ummiti, avevano riconosciuto il CRIU e il suo presidente, tramite
um messaggio scritto inviato in primo luogo ad uno dei loro corrispondenti di Madrid,
Jorge Barrenechea. Il messaggio in spagnolo, era poi stato rinviato a noi tramite Ignacio
Darnaude Rojas-Marcos che ci informo' del fatto. il CRIU

Ecco il testo tradotto:

4º carta
UMMOAELEWE
Fecha 20-1-1988

4a lettera
UMMOAELEWE
Data 20-1-1988
Buon nostro amico Jorge Barrenechea ..
In allegato a questa lettera, un'altra frazione della relazione concernente UMMOWOA e OYAGAAWOA ci ha chiesto in precedenza data nel corso di un dialogo dal canale telefonico.
Abbiamo ragione di temere che la lettura del testo provoca intensi rifiuto, indignazione e lesioni sentimenti di alcuni dei suoi fratelli, i cui processi mentali sentire un'affinità per particolare credo religioso.
Credici, fratelli tuoi, che in nessun momento abbiamo pensato di ferire il loro affetto. I nostri giudizi sono obiettivi, basati sulle informazioni che abbiamo. Non è colpa nostra se i fatti storici sono passati in questo modo, o le versioni di alcuni eventi sono stati interpolazioni letterari, mistificazione inevitabili deformazioni trasmissione orale basarsi su inaffidabili ... mnemonici processi evocazioni che trasformano tutte le idee mitica.
Ma non invitiamo a credere alla nostra versione dal momento che ci asteniamo dal fornire prove delle nostre affermazioni. Pensiamo che dovresti essere prudente e rimanere fedele alle tue vecchie idee, a meno che tu non comprenda la necessità di rivederle attraverso un processo di evoluzione attraverso meccanismi razionali.
Abbiamo chiesto loro, tuttavia, che per un certo periodo si astengano dal diffondere copie delle relazioni che le abbiamo inviate nell'ultimo periodo delle nostre relazioni. È molto probabile che in un prossimo futuro li autorizzeremo a pubblicarli quando riteniamo che non vi sia il serio rischio di influenzare vasti strati della popolazione.
Non vediamo alcun inconveniente in quanto è possibile leggere le copie autorizzate ai propri parenti e amici intimi, purché non ne forniscano copie. Né si vede che può causare disturbi evidenti, che il fratello Luis Jimenez Maruhenda o qualsiasi altro del fratello nelle sue conferenze pubbliche esporre punti dei nostri rapporti, sempre prendere queste precauzioni. Non leggere direttamente i rapporti ricevuti dal 1987 (e meno, fornirne una copia). Non garantire pubblicamente la veridicità dei suoi contenuti, menzionando sempre che la sua fonte è sconosciuta. Per il resto, qualsiasi informazione cosmo-biofisica, tecnica, ideologica o di altro tipo che ti abbiamo dato può essere esposta in modo memoristico.
Proviamo affetto per i suoi fratelli dall'Italia associati al SignoreCROSIGNANI ANGELO
E di cui l'indirizzo per scrivergli le forniamo.
Via ###############
############ (Italia)
Non fornire una copia di questa lettera. Vi chiedo di scrivere che in questo momento solo i miei fratelli sono a Bonn (Repubblica federale di Germania) e Albacete (Spagna) in Europa.
In una possibile futura spedizione nella Repubblica Italiana, ti invieremo una segnalazione. Ci sentiamo vero affetto per CROSIGNIANI ANGELO e l'ultimo viaggio in Italia nel giugno 1976 a ottobre 1978 fortemente colpito il mio compagno sensibile in misura maggiore rispetto agli altri paesi europei. Le informazioni ottenute intorno alla sua ricchezza artistica sono state inviate all'UMMO. Nessuna nazione, a parte l'India e il Giappone, ha meritato tanta attenzione da parte nostra, nella sua sfaccettatura della creatività estetica come la penisola italica. Puoi anche dirgli che l'Italia, insieme a Svezia e Danimarca, sono i paesi europei in cui i miei fratelli si sono mossi più liberamente senza essere disturbati. Manteniamo un amore speciale per gli OEMII (uomini di queste nazioni).
Albacete (SPAGNA), gennaio 1988
Non fotocopiare questa lettera, sebbene tu possa leggerla liberamente. Non riprodurlo per telefax. Puoi leggere i tuoi paragrafi per canale telefonico.
 


IL SISTEMA UMMITA!

Visto che in questo periodo siamo nel tema sulla creazione di nuovi governi, riportiamo come funziona il governo del pianeta UMMO a seguito. Nota: indubbiamente, il fatto che Ummo abbia un solo continente. ha facilitato  la crezione di una popolazone omogenea e compatta di una sola razza.. lingua,sistema sociale ,ecc.
Sulla Terra, ci son 5 continenti che hanno creato un guazzabuglio di razze e sottorazze diverse, di culture diverse, sistemi diversi e che creano solo contrasti e conflitti palesi. Gli ummiti non hanno conflitti e vanno tutti d'accordo. Hanno invece dei problemi genetici: molti ummiti sono albini e hanno problemi di vocalizzazione alle corde vocali e a questo rimediano inserendo dei microscopici  apparecchi fonici  in gola. Il CRIU

(fonti e cortesia speciale per la traduzione, il sito
di Paolo G. )
 

GLI UMMITI
La forma di governo

NOTE PRELIMINARI:

Nelle intenzioni dell’autore questo documento vuole essere una guida per aiutare a comprendere gli aspetti principali della ipotetica civiltà ummita, guida che si rende necessaria a causa della intrinseca difficoltà di lettura delle lettere ummite, che sono le principali testimonianze della ipotetica presenza di tale altrettanto ipotetica civilità sul nostro pianeta.
Oltre a quelle da me tradotte, le lettere a cui faccio riferimento si trovano nel sito www.ummo-sciences.org, in francese, ed il sito www.ummo-ciencias.org, in spagnolo, siti di riferimento per tutto quanto attiene alla questione ummita Il contenuto di questo documento deriva direttamente da quanto citato in tali lettere; ogni eventuale supposizione, deduzione o simile è esplicitamente indicata.
Nel documento mi esprimo all'indicativo presente come normalmente si usa per gli argomenti la cui veracità non è in discussione; questo NON perchè sostengo la reale esistenza di questo ipotetico popolo, ma solo per semplicità espositiva.



1) Caratteristiche generali della società ummita

La prima caratteristica della società ummita che a noi umani terrestri balza subito agli occhi è il suo assetto monolitico.
Unico è infatti il governo, unico è il codice civile/penale, unica la religione, unico il sistema scolastico, unico il sistema economico ed unica naturalmente la lingua.

La seconda caratteristica di tale società a colpire l’immaginazione degli umani terrestri è il pesante ricorso a degli ausili tecnologici per il funzionamento di tutti i suoi settori.
Il principale di tali ausili è la rete di calcolatori (che, anche se svolgono funzioni concettualmente simili ai nostri computer, non funzionano su base elettronica) onnipresente sul pianeta, denominata XANMOO AYUBAA, parzialmente e piuttosto alla lontana paragonabile alla nostra odierna Internet, che viene utilizzata in ausilio a qualsiasi tipo di attività, dalla diagnosi delle malattie dei figli all’attività di governo, dal controllo del traffico dei veicoli al controllo dei periodi di fertilità femminile, eccetera.


2) Governo di UMMO

Premesso che è molto difficile, tanto da rischiare di essere fuorviante, riuscire a formulare una descrizione secondo i parametri terrestri di una struttura che all’umanità terrestre non appartiene, si potrebbe dire che dal punto di vista strutturale, tale governo potrebbe essere definito come una policrazia su base meritocratica/aristocratica(*), mentre da un punto di vista funzionale potrebbe essere qualificato come Tecnocratico (**).

Sempre tenendo presente la nota di cautela qui sopra, si può dire che su UMMO vige ciò che noi chiamiamo la separazione dei poteri; in dettaglio e, cercando di fare un paragone con le strutture terrestri, abbiamo:

A) Potere Esecutivo:
Il potere esecutivo al massimo livello è esercitato dal Consiglio Generale di UMMO denominato UMMOAELEWEE (il cui ideogramma nel linguaggio ummita “ )+( “ è divenuto di fatto il simbolo del “sistema Ummo”).
Il Consiglio Generale di UMMO esercita il Potere Esecutivo per il tramite dell’AGOO (Organo d’Ispezione) e dell’UOOAMAII (una sorta di Polizia).
Il Consiglio Generale può essere composto da un minimo di 2 ad un massimo di 4 persone (comunque mai uno solo), che non vengono eletti ma scelti sulla base di esami che noi chiameremmo psicoattitudinali, ai quali tutta la popolazione del pianeta è periodicamente e obbligatoriamente sottoposta, ed effettuata mediante sistemi automatizzati.
I centoventi che presentano i coefficienti più elevati vengono educati specificamente per questo alto incarico, dopo di chè vengono scelti i migliori quattro di questi centoventi, che vanno a formare il Consiglio Generale.
Possono far parte del Consiglio Generale tutti i componenti della società ummita di età compresa fra i 15,8 ed i 37,77 anni di età (equivalenti terrestri), senza distinzioni di sesso.

B) Potere Giudiziario:
Il potere esecutivo è esercitato dal Sottoconsiglio, denominato UMMOALEWEEANII, composto dai 116 rimanenti membri del gruppo dei 120 migliori.
Tale sottoconsiglio svolge due compiti fondamentali:
- Veglia affinché nel Consiglio Supremo non si verifichino squilibri nell’autorità e/o influenza di alcuno dei suoi membri, nel cui caso dispone del potere di scioglierlo immediatamente.
- Esercita, sempre con l’ausilio della XANMOO AYUBAA, quello che noi chiamiamo Potere Giudiziario

C) Potere Legislativo:
Il potere legislativo è esercitato dall’UMMOOEMII, ovvero il gruppo composto dal resto dell’umanità ummita in pieno possesso delle facoltà psicosomatiche.
A tale scopo gli abitanti del pianeta, autonomamente raggruppati in gruppi di 12, scelgono periodicamente mediante votazione esplicita un rappresentante, chiamato AOUIAOEMII.
1728 di tali rappresentanti a loro volta eleggono per votazione segreta un delegato, denominato OUIAOEMII il quale ha facoltà di proporre progetti di creazione o modifica delle leggi.
Gli OUIAOEMII svolgono il loro compito nell’UAAYUBAA, il Centro Legislativo di UMMO che, secondo le descrizioni fornite, più che ad un’aula parlamentare assomiglia ad un laboratorio.
Nelle lettere infatti è specificato che, anche se gli OUIAOEMII possono essere funzionalmente assimilati ai deputati o parlamentari terrestri, le loro modalità operative sono molto diverse.
Lavorando in questi centri-laboratorio, esaminano enormi quantità di dati statistici, grazie all’aiuto degli onnipresenti terminali della rete globale XANMOO AYUBAA, allo scopo primario di verificare fino a che punto le UAA (ovvero le leggi) sono giuste.
Sulla base di tali valutazioni, avanzano quindi le proposte di creazione di nuove leggi o di modifica alle preesistenti.


3) Principi fondamentali dell’organizzazione sociale

Il Principio di Legalità ed il Predominio della Legge, intesa come espressione della volontà di tutti gli esseri umani, hanno su UMMO lo stesso significato ed importanza che hanno presso di noi qui sulla Terra (almeno nel mondo cosiddetto “occidentale”).
Allo stesso modo, della legge non è ammessa l’ignoranza, ma qualsiasi abitante di UMMO può, sempre tramite l’ausilio del terminale domestico della XANMOO AYUBAA, essere facilmente ed efficacemente guidato alla conoscenza di quelli che sono i suoi diritti e doveri.


4) Evoluzione storica delle forme di governo del pianeta

In ere ormai remote non vi era una unico governo per tutto il pianeta, ma molteplici giurisdizioni locali sparse sul territorio (come oggi avviene sulla Terra).
Ad un certo punto nella storia, il potere è stato concentrato in un governo unico per tutto il pianeta; da tale momento comincia convenzionalmente l’era storica, a partire dal quale nella società ummita si è cominciato a misurare il tempo.
I primi governi di tipo unitario erano di fatto delle monocrazie, dove un singolo individuo, eletto per acclamazione dall’assemblea dei capi locali, reggeva il pianeta.
Un paio di sventurate esperienze di governo monocratico degenerate in terribili tirannie hanno successivamente indotto a modificare la forma di governo del pianeta nella forma attuale, che presenta la principale caratteristica di evitare accuratamente la concentrazione di tutto il potere nelle mani di una singola persona, forma di governo che non viene considerata un punto di arrivo ma che viene costantemente curata e perfezionata.

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Note:

(*) In questo caso il termine “aristocrazia” va inteso nella sua accezione più pura, ovvero di “governo dei migliori”.

(**) Interessante quanto riportato in una delle lettere in merito all’aspetto eminentemente tecnocratico del governo ummita:
”Dobbiamo riconoscere che la nostra forma di Governo è genuinamente TECNOCRATICA, in quanto i settori Legislativi, Giudiziari, Esecutivi ed Amministrativi hanno raggiunto un elevato livello scientifico e sono fortemente supportati da strumenti tecnici.
Solo quando si è raggiunto uno stadio superiore di moralità sociale, di rispetto profondo verso WOA (Dio), verso gli OEMII (uomini) fratelli e la rete sociale tutta, anteponendo l’interesse della Collettività agli interessi e le tendenze egoistiche della personalità, allora è possibile affidare ai TECNICI le redini del potere, nella certezza che i loro atti sono spinti dall’amore verso i sudditi”.




PaoloG - 28/01/2013


Questa pagina è stata pubblicata il 28/01/2013


sabato 26 maggio 2018

venerdì 25 maggio 2018





BENIAMIN  SOLARI PARRAVICINI E LA SUA RELAZIONE CON IL CASO UMMO... 
 
    * Pubblicato per Marcelo Eduardo Viñuela il febbraio 9, 2011 
 
 
PARRAVICINI E LA SUA RELAZIONE CON IL CASO UMMO 
 
Era L'Ultimo Pomeriggio Del Mese Di Maggio del1967, 
NELLA SUA CASA 
BSP ERA RIUNITO CON LE SUE AMICIZIE, 
TRA ESSE IL PROFESSORE ERÚ, 
CHI FU IL PRIMO IN STUDIARE 
LE SUE ABILITÀ. 
PARLAVANO AMENAMENTE DI UFO, 
QUANDO PELATO  (Benjamin Parravicini) DISSE: 
 
" In realtà voi non Credono Ma Credono " 
DO LORO UNA PROVA, 
ININTERROTTAMENTE MENZIONÒ IL SUO SANTO PREFERITO 
SAN JOSÉ E PREDISSE: 
 
  
 
 
  
" ESSI VOLERANNO SU UN COMMA DI MADRID 
DENOMINATO SAN JOSÉ ED INOLTRE SU UNA SCUOLA 
CON LO STESSO NOME SAN JOSÉ " 
 
A  POCHI GIORNI I GIORNALI INTITOLANO: 
 
" PIATTELLO VOLATILE (DISCO VOLANTE) FU VISTO SU MADRID 
SORVOLANDO LA COLONIA DI 
SAN JOSÉ DI VALDERAS " 
UN GRUPPO NUMEROSO DI PERSONE 
LO OSSERVÒ E FOTOGRAFÒ. 
L'OGGETTO FU SOSPESO 
PER UN LUNGO MOMENTO 
SU LA SCUOLA DI SAN JOSÉ. 
 
" NUOVAMENTE BSP STUPISCE TUTTI " 
 
DA QUESTO  DOBBIAMO DEDURRE 
PER EVIDENZA EMPIRICA 
L'AUTENTICITÀ DELL'
ESISTENZA DEGLI UMMITAS. 
ALLO STESSO MODO PENSA 
JOSÉ LUIS C 
CHE CONSIDERA IL CASO UMMO AUTENTICO
 
ASCOLTIAMO AL WEBMASTER DI" MONDO SCONOSCIUTO ", 
DOVE CI RACCONTERÀ I PARTICOLARI 
DEL CASO E PERCHÉ CREDE NELLA SUA AUTENTICITÀ. 
 
 
http://mundodesconocido.com/WordPress / 
 
  
 
http://www.ummo-ciencias.org/contacto… 
 
  
 
Se il caso UMMO è dubbio, 
che mi spieghino: 
 
Come Parravicini un giorno prima predisse il posto esatto, 
il nome esatto e l'edificio esatto, dove andava ad apparire un Ufo 
con esseri provenienti di un altro pianeta? 
 
  
 
Fonti: internet,traduzione automatica.

Nota di commento: abbiamo sempre ribadito,anche nei bollettini passati del nostro centro,
che l'avvistamento di un UFO dalla forma unica e con il segno H, il 1 di giugno delc 1967,
ci fu per davvero, indipendentemente dall'esistenza di foto o non foto! L'avvistamento ci
fu realmente e quando disse Benjamin Parravicini e' una conferma in piu' se mai fosse
necessaria! Foto o non foto l'avvistamento e' autentico! E come disse anche il noto
giornalista e scrittore Juan Jose' Benitez, "Ummo e' un caso autentico!". Ma Ummo ,lo
ribadiamo, non e' San Jose' de Valderas, ma tutto il complesso di fatti collegati che va 
sotto la denominazione " Il mistero di Ummo".  UMMOBLOG

     

GLI ULTIMI MESSAGGI UMMITI!

 NOTA. ABBIAMO CONTROLLATO E VISIONATO TUTTO QUANTO. IL CRIU
CONFEMA CHE LA FOTO E' PROPRIO DI UN ALIENO UMMITA. NON C'E'
ALCUN DUBBIO CHE SONO SUL WEB DA TEMPO E COMUNICANO.
IL CRIU CONFERMA AL 100% ! HANNO UNA NUOVA BASE NEL CONTINENTE ANTARTICO!

GLI STARLCI DEGLI ULTIMI MESSAGGI UMMITI INSERITI SUL WEB:

@#####ol Si prega di considerare la seguente risposta.

Poco più di due anni fa, ci siamo impegnati a trasporre la nostra storica base di monitoraggio delle operazioni terrestri dalla Groenlandia all'Antartide. Questa scelta è stata imposta per due motivi principali:

- Impossibilità di mantenere un'attività in continua crescita in una cavità semi-sottomarina di dimensioni contenute e non garantisce più un livello sufficiente di discrezione.

- Esistenza, sotto la calotta antartica. enormi cavità scolpite per secoli dall'attività geotermica. Due di queste cavità in grande profondità ora ci servono, insieme con un altro gruppo etnico, magazzino logistico e centro di supervisione dei nostri fratelli in attività operative.

L'attività geotermica, aumentata dal riscaldamento del nucleo della Terra tra il 2012 e il 2016, ha causato un'apertura in una delle cavità principali. Enormi quantità di gas dai fumi vulcanici, precedentemente intrappolati sotto il ghiaccio, sono stati rilasciati nell'atmosfera. Ciò dovrebbe causare, a medio termine, disturbi climatici limitati alle parti più meridionali dell'emisfero australe.

In cambio, gli scambi diretti con l'atmosfera, così come la spettacolare diffusione della luce diurna attraverso le pareti sottili della calotta glaciale, rendevano accessibile questa cavità senza attrezzature pesanti. La straordinaria bellezza delle sculture di ghiaccio che si possono ammirare attira un numero crescente di visitatori tra i tuoi fratelli più socialmente favoriti.

Con il progressivo raffreddamento del nucleo terrestre, avviato dall'autunno 2016, il rischio di fuga vulcanica è ridotto. Tuttavia, mediante la contrazione meccanica e la densificazione del mantello astenosferico, l'attività sismica aumenterà sostanzialmente a livello delle zone di subduzione principali.





La temperatura interna della terra è influenzata da tre fattori principali:
1. alta compressione inducendo pressione interna della struttura di cristallo di ferro.
2. Influenze gravitazionali della Luna e del Sole che inducono piccole fluttuazioni cicliche al confine solido / liquido.
3. interazioni con una quantità significativa di neutrini che attraversano il reticolo cristallino del nucleo interno.

I primi due fattori mantengono l'intero nucleo in uno stato di equilibrio relativamente stabile con variazioni di soli dieci gradi (° K).

Solo i cambiamenti nel flusso del neutrino solare possono avere un effetto di influenza su un intervallo di centinaia di gradi. Perfino i neutrini con livelli energetici inferiori sono in grado di interagire con gli strati di ferro densi e sono più facilmente isotopi instabili, producendo cambiamenti oscillatori locali nella struttura cristallina che si propagano al confine solido / liquido.

Durante la seconda metà della seconda metà della seconda metà della seconda metà del 20 ° secolo, inducendo il riscaldamento principalmente per attrito e una maggiore radioattività ambientale. L'aumento del calore interno viene trasmesso molto lentamente agli strati superiori. con 8 mesi per raggiungere il Moho.

Al contrario, quando l'attività solare diminuisce, il nucleo planetario si raffredda piuttosto improvvisamente con i riaggiustamenti endotermici della struttura cubica. Gli strati superiori sono progressivamente influenzati dallo stesso relativo e improvviso calo di temperatura.

Il riscaldamento globale, che è una realtà, deriva da una ridotta capacità degli oceani, riscaldata dal fondo del mare e saturata da sostanze organiche e residui di idrocarburi, per recuperare calore e anidride carbonica dall'atmosfera.

oyagaa#########                                                                          




giovedì 24 maggio 2018

LA STRANA FOTO!

UNA STRANA FOTO!

Questa e' la foto di un alieno ummita?  Guardando bene gli occhi, sembrerebbe di si'. E come si dice, gli occhi sono lo specchio dell'anima.
Fatto sta', che sono sul Web dal 2012 e comunicano di frequente,
mostrando  pure il loro volto. Questo, puo' significare solo una cosa:
che intendono poi passare a una fase sucessiva...la fase del contatto finale!
nota: gli ummiti, sono alieni di bell'aspetto; mica come quei
tangheri di grigi, piccoli e brutti, dei veri sgorbi!

MA ECCO LA FOTO SOTTO:
nota. la pubblichiamo con riserva, ma la pubblichiamo!
il CRIU





mercoledì 23 maggio 2018

IL MESSAGGIO UMMITA

 L'ULTIMO MESSAGGIO  UMMITA :

SI VEDA QUI' SU QUESTO LINK:

D A MUNDO DESCONOCIDO

 MESSAGGIO UMMITA

https://www.youtube.com/watch?v=IqqqPgz0wrc

martedì 22 maggio 2018

L'EMBLEMATICO ED ELOQUENTE CASO DELL' UFO DI ANDROS, 21 MAGGIO DEL 1966.  I TRE UFO CON IL SEGNO DI UMMO!
QUELLO CHE C'E' DA SAPERE E POCHI SANNO:


CI SONO DETTAGLI IMPORTANTI CHE E' NECESSARIO ILLUSTRARE E SPIEGARE BENE:

PUNTO PRIMO- SULL'ISOLA DI ANDROS, C'E LA BASE SUPERSEGRETA DEL-
L'AUTEC,
il Centro di Controllo Tecnico della Marina USA. A detta di molti, una specie di Area  51 dei Caraibi.
La cupola conivolta nell'avvistamento era dell'AUTEC .
 PUNTO SECONDO- il fatto che gli Ufo avvistati e filmati erano 3 e' molto significatvo; oerche?
Il perche' lo troviamo nelle  indicazioni degli scritti ummiti inviati.
Essi ci dicono, che nello spazio cosmico, viaggiano sempre in gruppi di 3 navi per motivi di
sicurezza. se succede qualcosa ad una nave, c'e' l'altra e se succede qualcosa alla seconda,,c'e' ne' una terza.
Gli scritti ummiti, indicano inoLtre che le prime terre che avvistarono erano le isole
Bahamas. Perche le Bahamas?  Le Bahamas, rietrano tutte nel cosiddetto triangolo delle Bermude, ed e' da li' che entrano  la maggior parte  degli ufo. Ci sono li', particolari condizioni speciali fisiche e magnetiche che permettono l'ingresso delle navi aliene,
che devono  fare un cambiamento dimensionale per entrare nello spazio fisico e nell'atmosfera terrestre. Non a caso nell' triangolo c'e' la base dell'AUTEC; sanno che gli UFO entrano da li'!
Torniamo al caso  di Andros e dei tre ufo con il simbolo H avvistati e filmati dalla cupola.
Dobbiamo concludere che erano 3 gli ufo avvistati,  perche erano entrati nella zona da poco e come detto prima, viaggiano a gruppi di 3 nello spazio cosmico esterno. Erano entrati da poco  per poi dividersi e andare altrove sul pianeta. I dettagli iindicati  nei testi ummiti, sono molto eloquenti e sono quelli che ci portano sulla giusta strada Il CRIU






                                                   LA BASE DELL'AUTEC.

UN  CASO STRAORDINARIO DI AVVISTAMENTO UFO!

Avvistamento ufo avvenuto il 30 ottobre del 2009 in localita' Torre San Lorenzo ,Roma.,
Lufo discoidale, era similare se non uguale a quello ripreso a San Jose' de Valderas il 1' giugno del 1967 e ad altri  pripresi pima e dopo quella data.
Sul caso, ha indagato il giornalista Ivan Ceci, molto noto nell'ambiente ufologico. Si  noti che l'avvistamento e' avvenuto non troppo lontano dal parco  di Veio e dalla zona archelologica etrusca. i fatti e le foto a riguardo le abbiamo gia' pubblicate. Strana coincidenza, se e' una coincidenza!
Ecco i link per avere tutti i dettagli del caso..

http://www.ivanceci.it/2010/03/02/ufo-nuovi-sviluppi-sul-caso-di-tor-san-lorenzo-ecco-la-foto-originale/

http://www.ivanceci.it/2010/03/02/ufo-nuovi-sviluppi-sul-caso-di-tor-san-lorenzo-ecco-la-foto-originale/


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Riportiamo anche alcune foto del  caso in questione, fonti e  cortesia speciale da Ivan Ceci.

osservate le foto:





Nota osservativa: e' evidente, che tali tipi di ufo esistono realmente, visto che sono stati ripresi e fotografati in vari paesi d'Europa e del mondo. Il caso, assai discusso, di San Jose' de Valderas, era solo uno dei tanti casi analoghi. Per chi vuol vedere, le coincidenze non sono coincidenze! Il CRIU